Severino Bonini ha 41 anni e di professione fa il cenciaiolo e il venditore. Originario di Rostolena ha quattro fratelli, Olinto, Everardo, Mario, Nello ed una sorella, Annunziata. Fidanzato con Laurina una ragazza che aveva la residenza a Poggiosecco. La sua professione lo portava a girare i casolari e i borghi per comperare cenci vecchie e pelli di coniglio.

Quella mattina Severino Bonini se reca presso il cascinale della famiglia Bugli nella frazione di Casa Nova per affari; si intrattiene anche a pranzo. In seguito, quando la figlia Miranda Bugli esce verso le 14.30 per andare a pascolare le pecore il Bonini la segue e offrendogli del denaro cerca di convincerla a giacere con lui.

La Miranda alla fine acconsente e si sdraia con il Bonini che si distende su di lei. Il fidanzato della Bugli, Pietro Pacciani, che la stava cercando li trova nell’atto amoroso e si scaglia sul Bonini che però si difende.  Il Pacciani estrae quindi un coltello e colpisce più volte il Bonini uccidendolo.

Severino Bonini è stato colpito con un coltello ad una tempia ed al cuore oltre a svariati altri colpi, 3 alla schiena, 4 al petto, 12 al volto per un totale 19 fendenti.

Le urla attirano l’attenzione di una certa Bruna che sta al Poggiolo di Maioli e questa osserva a distanza la baruffa fra i due, riconosce la Miranda. 

La famiglia del Bonini non vedendolo rientrare la sera si recano dai CC per segnalare la scomparsa del congiunto.

11 Aprile 1951 Delitto di Severino Bonini

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