La data riportata è fittizia, non è dato conoscere quella reale.

Il Procuratore dott. Sica, prima dei difensori e prendendoli in contropiede, fa richiesta di appello presso la Corte d’Assise. Il Procuratore Generale chiede che venga affermata la colpevolezza degli imputati alla stregua delle richieste da lui formulate in primo grado. Precisamente che il Pietro Pacciani e la Miranda Bugli siano dichiarati colpevoli dei reati loro rispettivamente contestati nel capo di imputazione, aggiungendosi all’omicidio già aggravato per la crudeltà a scopo di rapina, nonché colpevoli di rapina aggravata. Chiede che siano condannati rispettivamente il Pacciani alla pena di 30 anni e 6 mesi di arresto mentre per la Bugli 22 anni di reclusione, modificata l’imputazione di soppressione di cadavere in quella di occultamento di cadavere, ed escluso dagli atti osceni l’episodio Severino Bonini.

I difensori degli imputati contestano il motivo di appello dedotto dal Procuratore Sica in ordine alla non ritenuta sussistenza da parte della Corte di primo grado della aggravante della crudeltà, derubricata in reato generico.

1 Febbraio 1952 Richiesta d’appello del Procuratore Sica
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