Il 3 dicembre 1959 durante un incontro amoroso fra Barbarina Steri e Antonio Pili presso un lavatoio in contrada Mizzamanna i due vengono sorpresi e fotografati. I giovani, Pilleri e Aresti, che sorprendano i due amanti non sono casuali, ma inviati dal marito di Barbarina, Salvatore Vinci, che sospettava che la moglie incontrasse il suo vecchio spasimante di cui era innamorata. Infatti Antonio Pili e Barbarina avrebbero voluto sposarsi ma il padre di lei ha voluto che sposasse uno dei fratelli Vinci.
I ragazzi minacciano Barbarina di dire tutto al marito se non si concede loro da un punto di vista sessuale. Spaventata dalla situazione Barbarina scappa e rientrata a casa racconta al marito Salvatore di un presunto tentativo di violenza da parte di alcuni ragazzi. Salvatore finge di credere alla moglie e va da i Carabinieri a denunciare l’accaduto, però cita il fatto che i ragazzi avevano una macchina fotografica, informazione che Barbarina non aveva raccontato.
I carabinieri formalizzano la denuncia ed avviano delle indagini e si rendono rendono conto che la storia di Barbarina non regge, sussistono elementi che la rendono poco chiara.