Stefano Mele

Stefano Mele subisce un nuovo interrogatorio da parte del Consigliere Istruttore Dr. Giovangualberto Alessandri e dal Tenente Olinto Dell’Amico. Lo scopo era cercare di capire per quale ragione il Mele avesse fornito cosi tante versioni diverse. Il Mele si espresse in questi termini: “… al momento opportuno in mezzo a tanta giustizia non mi ci ero mai trovato e mi sono confuso … ho fatto i nomi di Salvatore e del Francesco Vinci perchè erano stati gli amanti di mia moglie.” Lo stesso Mele conferma nell’occasione la sua ultima versione e cioè che ad uccidere era stato Carmelo Cutrona e lui aveva semplicemente assistito all’omicidio. Allo stesso tempo conferma di aver accompagnato Natalino: “Io portai il bambino fino alla casa dove poi suonò il campanello; lo portai in braccio fino a lì. Gli feci suonare il campanello perché portarlo a casa era troppo lontano.”
Chiestogli perchè aveva scelto proprio quella casa e quel campanello Stefano Mele si stringe nelle spalle e non risponde.

 

3 Settembre 1968 Interrogatorio Stefano Mele (9°)
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