De Felice Francesco nato il 29 ottobre 1942 a Poggiomarina (NA), residente a San Angelo a Lecore (Campi Bisenzio) in via del Vingone n. 154 viene sentito da Giovangualberto Alessandri Consigliere Istruttore.
D.R. Confermo la dichiarazione da me resa ai CC. Il 31 agosto 1968. Ripeto che quando si presentò a casa il bambino erano le due perché ebbi modo di guardare l’orologio essendo sveglio perché la moglie dava da bere ai bambini. Il bambino, ripeto, sembrava spaventato; si limitava a dire che il babbo era a letto ammalato e che la mamma e lo zio erano morti in macchina e che voleva essere accompagnato a casa perché aveva sonno. Chiamai il sig. Manetti e anche a lui ripetè le stesse cose. Aggiunse però che era di Lastra a Signa, che aveva sei anni, che la macchina era rimasta con un faro acceso e uno spento, ed a precisa domanda di come si fosse accorto che la mamma era morta dichiarò che le aveva preso la mano e che questa era ricaduta inerte. Non sapeva dare notizie su come la madre fosse morta. Non seppe dire il nome dello zio. Non gli chiedemmo il nome suo e del babbo. Provammo a telefonare ai CC. di S.Piero a Ponti e di Signa, senza avere risposta. Allora insieme al sig. Manetti e colla sua macchina andammo ad avvertire i CC. di San Piero a Ponti, ritornando poi a casa a prendere il bambino. Faccio presente che la moglie mi ha riferito che quando siamo usciti il bambino le domandò se per caso si fosse andati ad avvertire i CC. e la moglie lo rassicurò dicendo di no. Però quando tornammo ed era con noi il carabiniere, il bambino si mise a piangere e non volle più parlare. Solo dopo, quando si fu in macchina, dette le indicazioni per rintracciare la macchina dove si trovavano i due cadaveri… (NdR: manca la seconda parte dell’originale)