DATA DEL DELITTO: Venerdì 4 LUGLIO 1969
LUOGO DEL DELITTO: Blue Rock Springs, Vallejo, Nord della California, USA.
ORARIO: approssimativamente le 23:48
VITTIME: Darlene Ferrin 22 anni e Michael Mageau 19 anni.
SCENA DEL CRIMINE: parcheggio del Blue Rock Springs Park.
ARMI USATE: pistola Luger 9mm semi-automatica.
CASO: Irrisolto
"...On the stairs I smoke a
Cigarette alone
Mexican kids are shootin'
Fireworks below
Hey baby, it's the Fourth of July
What ever happened I apologize
So dry your tears and baby
Walk outside, it's the Fourth of July"
4th of July - X
E’ la sera del quattro luglio 1969, poco prima della mezzanotte, quando Darlene Ferrin (22) e Michael Mageau (19) entrano nel parcheggio del Blue Rock Springs Park.
I ragazzi sono a Vallejo, una tranquilla cittadina nel Nord della California, e sono esattamente a 5.3 chilometri dal buio di Lake Herman Road, nella vicina città di Benicia, dove appena sei mesi e mezzo prima (20 dicembre 1968) sono stati assassinati David Faraday e Betty Lou Jensen. Un delitto immotivato e rimasto senza colpevole, che sembra destinato a rimanere tale.
Vi è una macabra similitudine tra il buio di Lake Herman Road e quello di Blue Rock Springs, dove Darlene e Michael conversano seduti nella Corvair color marrone del 1963, di proprietà di Darlene, durante la serata che conclude il giorno dell’indipendenza.
Entrambi i luoghi sono noti come “Lover’s Lane”, vie dove gli amanti cercano riparo da indesiderate luci.
Un passo indietro. Darlene e Michael sono amici. Darlene, infatti, si è sposata con Dean Ferrin nel 1967, poco dopo aver divorziato dal suo primo marito, Jim Phillips. Hanno una figlia, Deena, e Darlene lavora come cameriera al Terry’s Restaurant di Vallejo. Michael, al contempo, è un ragazzo timido e con una particolare ossessione per la sua corporatura esile: è solito indossare almeno due paia di pantaloni e più maglioni per mascherare, a suo dire, una eccessiva magrezza. Nonostante l’estate appena cominciata ed una temperatura decisamente gradevole, anche la sera del 4 luglio Michael indossa la sua “armatura” fatta di vestiti che, forse, gli salverà la vita di lì a breve.
![](https://www.mostrodifirenze.com/wp-content/uploads/1969/07/Auoradio-Corvair-300x200.jpg)
Sono le 23:48 del 4 luglio 1969 e Darlene e Michael stanno ascoltando le canzoni provenienti dall’autoradio della Corvair di Darlene nel parcheggio del parco di Blue Rock Springs. Sono appena arrivati. Dopo qualche minuto, tre macchine si avvicinano: sono dei giovani ragazzi che ridono e scherzano, e festeggiano l’indipendenza lanciando qualche petardo. Scherzi, risate e petardi durano qualche minuto, poi le tre macchine guidate da allegri giovani se ne vanno per la loro strada, e Michael e Darlene restano soli per qualche minuto.
Clip tratta dal film Zodiac
Poco dopo, una macchina proveniente dalla direzione di Springs Road e Vallejo si accosta alla sinistra della Corvair marrone dove siedono i due ragazzi, e l’ignoto guidatore spegne i fari della sua autovettura. E’ una macchina simile, per modello, a quella di Darlene, e resta lì ferma per circa un minuto.
Michael è in allerta, ma viene immediatamente tranquillizzato da Darlene, che gli dice di non preoccuparsi.
Qualche secondo e l’autovettura che ha turbato Michael Mageau se ne va in direzione Vallejo, lasciando soli i ragazzi. Purtroppo, per poco. Circa cinque minuti dopo essersene andata, quella stessa macchina, ritorna. Ora però si ferma dietro alla Corvair. E questa volta il misterioso guidatore scende dall’autovettura, e si dirige verso lo sportello del lato passeggero della Corvair, dove siede Michael Mageau.
![](https://www.mostrodifirenze.com/wp-content/uploads/1969/07/Attacco-Zodiac-600x355.jpg)
Il solitario individuo si avvicina ai ragazzi tenendo in mano una luminosa torcia. Michael Mageau pensa immediatamente ad un controllo identificativo ad opera di un agente di polizia, e si prepara ad estrarre i suoi documenti di identità.
Ora l’individuo è accanto al finestrino lato passeggero, ed illumina Darlene e Michael con la sua torcia, accecandoli per un breve istante. Ciò che Michael Mageau non ha inizialmente notato nella sua osservazione dell’individuo in avvicinamento, è purtroppo un terribile dettaglio: è armato con una pistola pistola Luger 9mm semi-automatica.
![](https://www.mostrodifirenze.com/wp-content/uploads/1969/07/Attacco-Zodiac-2-300x145.jpg)
Senza dire una parola, improvvisamente, il soggetto ignoto spara una prima raffica di cinque colpi attraverso il finestrino lato passeggero. Entrambi i ragazzi vengono colpiti più volte. Per sfuggire alla insensata e repentina raffica di spari ed al suo aggressore, Michael Mageau cerca riparo nel sedile posteriore della Corvair.
A questo punto, l’aggressore sembra allontanarsi dalla Corvair con passo lento e testa incassata nelle spalle ed è qui che, per la prima volta, Michael Mageau riesce a dare uno sguardo più approfondito alla persona che ha aggredito lui e Darlene. Michael emette un grido di dolore, e l’aggressore torna ferocemente sui suoi passi, per finire l’atrocità che ha iniziato: spara altri due colpi a Darlene, ed infine due colpi ravvicinati a Michael, che scalciando sul sedile posteriore viene colpito alle gambe. Dopo aver sparato un totale di nove colpi a Darlene Ferrin e Michael Mageau, l’assalitore si dilegua con calma nella tiepida notte californiana.
Alcuni ragazzi che sopraggiungono passata la mezzanotte, e quindi il 5 luglio 1969, trovano Darlene Ferrin e Michael Mageau agonizzanti.
Articolo a cura di Daniele Trinchieri