In successione all’attacco a Darlene Ferrin e Michael Mageau, avvenuto pochi minuti prima il 4 luglio 1969, approssimativamente alle 00:04 del sopraggiunto 5 luglio 1969, tre giovani ragazzi entrano nel parcheggio di Blue Rock Springs ed assistono ad una scena terribile ed inaspettata: Michael Mageau giace a terra, a pochi passi dalla Corvair, gravemente ferito, ma vivo. Michael chiede ai tre ragazzi di chiamare un medico, perchè qualcuno ha sparato a lui ed a Darlene. Darlene è ancora nella Corvair, sul sedile lato guidatore. E’ viva, ma è gravemente ferita e fatica a respirare.
I tre ragazzi si allontanano dal parcheggio di Blue Rock, in fretta, ed in cerca di un telefono. Lo troveranno a circa 6 minuti da Blue Rock Springs, nell’abitazione del più giovane dei tre soccorritori.
Approssimativamente alle 00:11 del 5 luglio 1969, la centralinista della polizia di Vallejo, Nancy Slover, riceve una telefonata da una ragazza che segnala la presenza di due giovani gravemente feriti a causa di una sparatoria nel parcheggio di Blue Rock Springs.
Dopo circa dieci minuti dalla segnalazione, gli agenti di polizia Richard Hoffman ed Ed Rust sono sulla scena del crimine. Ed Rust cerca di parlare con Darlene Ferrin, ma la ragazza è in fin di vita e non è in grado di dire una parola. Al contempo, Richard Hoffman sta parlando con Michael Mageau, dolorante a terra, ma in grado di fornire dettagli importanti sull’individuo che li ha attaccati. Michael fornisce all’agente Hoffman la seguente descrizione: l’uomo che gli ha sparato è un maschio bianco, intorno ai 30 anni di età, alto circa 172-173 centimetri, con corporatura decisamente massiccia e piazzata, non obeso, ma sui 90-95 chilogrammi di peso, con capelli ondulati marrone chiaro o biondi, ed un viso particolarmente largo.
Mageau precisa di non conoscere chi gli ha sparato, e che l’attacco è stato silenzioso ed improvviso.
Darlene e Michael vengono trasportati all’ospedale Kaiser Hospital di Vallejo, dove Darlene viene tristemente dichiarata morta alle 00:38 del 5 luglio 1969. Miracolosamente, a causa delle gravi ferite ricevute, Michael Mageau sopravvive all’attacco.
Sulla scena vengono ritrovati 9 bossoli sparati da una 9 millimetri. Sette sono sul lato destro della Corvair, a poca distanza dallo sportello del lato passeggero, mentre due vengono ritrovati all’interno dell’automobile, sul pavimento della parte posteriore.
Alle 00:40 del 5 luglio 1969 Nancy Slover, la centralinista della polizia di Vallejo, riceve una seconda chiamata. Questa volta a parlare è un uomo, con un’intonazione della voce monotona e profonda. Nancy ha l’impressione che l’uomo all’altro capo del telefono stia leggendo e recitando ciò che segue: “Voglio denunciare un duplice omicidio. Andate un miglio ad est sulla Columbus Parkway fino al parco e troverete i ragazzi in una macchina marrone. Gli hanno sparato con una Luger 9mm. Ho ucciso anche quei ragazzi lo scorso anno…Good-bye.”
L’agghiacciante telefonata che perseguiterà le memorie della centralinista Nancy Slover per lungo tempo rappresenta una svolta inaspettata del caso.
In primis, chi ha telefonato ha correttamente identificato l’arma che ha sparato poco prima contro i ragazzi a Blue Rock, ovvero una 9 millimetri. Un dettaglio che rende chiaro il ruolo dell’uomo con voce calma e profonda: è l’assassino. La pistola indicata dall’assassino è una Luger, un’arma tedesca usata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Quasi un pezzo da collezione.
La telefonata, però, contiene un altro dettaglio fondamentale ed assolutamente inatteso: “ho ucciso anche quei ragazzi lo scorso anno”. Il riferimento non lascia spazio a dubbi: si tratta del duplice omicidio di David Faraday e Betty Lou Jensen avvenuto sei mesi e mezzo prima, il 20 dicembre 1968, a Lake Herman Road.
La telefonata proviene da Vallejo, esattamente dalla Joe’s Union Gas Station all’angolo tra Springs Road e Tuolumne Street, a circa un chilometro e mezzo dal parcheggio di Blue Rock Springs.
Nei giorni successivi all’attacco nei confronti di Darlene Ferrin e Michael Mageau, gli investigatori della polizia di Vallejo vagliano ogni pista che possa far luce su quello che sembra un attacco totalmente insensato.
I primi ad essere sospettati sono Dean Ferrin e Jim Phillips, rispettivamente il secondo ed il primo marito di Darlene. Nulla emerge sui due uomini, che risultano con certezza in altri luoghi nel momento in cui i ragazzi vengono aggrediti. Un macabro pensiero, però, comincia a farsi strada negli investigatori della polizia di Vallejo, ed è un pensiero condiviso dagli investigatori della vicina città di Benicia: c’è un pazzo omicida che sta prendendo di mira gli amanti appartati nelle “lover’s lane” del Nord della California? Un cacciatore di coppiette infesta la North Bay californiana? Un efferato assassino con una particolare ossessione per le coppie appartate ha cominciato a sfidare la polizia in un gioco perverso?
David Faraday (17), Betty Lou Jensen (16) e Darlene Ferrin (22) sono morti. Michael Mageau è vivo, ma è segnato nella sua esistenza dalla terribile aggressione subita. I quattro ragazzi sono stati aggrediti dallo stesso individuo. Non si conoscono i motivi delle aggressioni. Nulla di tutto questo ha senso nel Luglio del 1969, nel Nord della California ed il 3 luglio 1969 si ha un contatto mediatico con l’assassino.
Articolo a cura di Daniele Trinchieri