Mentre gli abitanti della North Bay californiana apprendono dal San Francisco Chronicle, dal San Francisco Examiner e dal Vallejo Times Herald che c’è un folle che si aggira nelle ore notturne dei weekend ad ammazzare coppie appartate scelte a caso e, al contempo, invia folli messaggi e strani crittogrammi (ndr: vedi 3 luglio 1969) alla stampa ed alle autorità in una sorta di gioco perverso, il 4 agosto arriva una lettera di tre pagine indirizzata al San Francisco Examiner.

Caro Direttore,
Qui è Zodiac che parla. In risposta alla tua richiesta di ulteriori dettagli riguardo ai bei momenti che ho passato a Vallejo, sarò molto felice di aggiungere ulteriore materiale.
A proposito, la polizia si sta divertendo con il cifrario? Se ancora no, ditegli di restare allegri: quando lo decifreranno, mi avranno.

Il 4 luglio non ho aperto la portiera della macchina. Il finestrino era già tirato giù.
Il ragazzo era originariamente seduto sul sedile anteriore quando ho iniziato a sparare.
Quando gli ho sparato il primo colpo alla testa, è balzato all’indietro contemporaneamente, rovinando così la mia mira. È finito sul sedile posteriore, poi sul pavimento dietro, sbattendo violentemente con le gambe; è così che gli ho sparato al ginocchio.
Non ho lasciato la scena dell’omicidio con i pneumatici che stridono + motore al massimo come descritto nel giornale di Vallejo. Sono partito abbastanza lentamente per non attirare l’attenzione sulla mia macchina. L’uomo che ha detto alla polizia che la mia auto era marrone era un negro sui 40-45 anni vestito in modo piuttosto trasandato.
Ero in questa cabina telefonica a divertirmi con il poliziotto di Vallejo mentre passava di lì. 
Quando ho riattaccato il telefono, la dannata X @ ha iniziato a squillare e questo ha attirato la sua attenzione su di me e sulla mia macchina.

Lo scorso Natale
In quell’episodio la polizia si chiedeva come ho potuto sparare e colpire le mie vittime nell’oscurità.
Non lo hanno dichiarato apertamente, ma lo hanno lasciato intendere dicendo che era una notte ben illuminata + potevo vedere le siluette all’orizzonte. Stronzate, quella zona è circondata da alte colline + alberi.
Quello che ho fatto è stato fissare una piccola torcia sulla canna della mia pistola.
Se noti, al centro del raggio di luce se lo punti verso una parete o un soffitto vedrai un punto nero o scuro al centro del
cerchio di luce di circa 3-6 pollici di diametro. Quando viene fissato con nastro adesivo alla canna di una pistola, il proiettile colpirà al centro del punto nero nella luce. Tutto quello che dovevo fare era spruzzarli come se fosse un tubo dell’acqua; non c’era bisogno di usare i mirini della pistola.
Non sono stato felice nel vedere che non mi avete dato la vostra prima pagina.

Alla fine della lettera, il simbolo usato nelle precedenti comunicazioni (una croce in un cerchio), e la dicitura “No Address”.

Inaspettatamente, come fosse un personaggio uscito da un fumetto, l’assassino si è dato un nome: ZODIAC.

“Qui è Zodiac che parla”. Zodiac, all’esordio ufficiale del suo appellativo, sembra confermare l’ossessione mediatica concernente il suo operato. E’ estremamente attento nel leggere quello che i giornali e le autorità scrivono di lui, e risponde meticolosamente ai quesiti di stampa e polizia. Inoltre, è arrabbiato perchè non è finito sulle prime pagine come da sua specifica richiesta.

Ancora, ci tiene a far sapere che, una volta decodificato il cifrario di 408 caratteri da egli stesso scomposto ed inviato in tre parti, la polizia “lo avrà”. A questo, l’assassino Zodiac offre ulteriori specifici e precisi dettagli concernenti gli attacchi di Blue Rock Springs e della Benicia Water Pumping Station, sulla remota Lake Herman Road, arrivando persino a descrivere la metodologia di sparo che gli permette di colpire una coppia appartata nel buio.

In un curioso esempio, paragona la sua pistola ad un tubo per l’acqua, ed i suoi proiettili all’acqua che “spruzza” alle sue vittime.

Ci tiene particolarmente, come emerge nettamente, a rivendicare con precisione i suoi crimini, non perdendo mai l’occasione di stuzzicare gli inquirenti verso i quali mostra uno spiccato senso di superiorità.

Articolo a cura di Daniele Trinchieri

4 Agosto 1969 Zodiac: La seconda lettera “This is the Zodiac Speaking”
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