Il 18 marzo 1970 durante il processo di primo grado a Stefano Mele il primo a deporre nella giornata fu del Tenente Olinto Dell’Amico il quale racconta dell’esperimento condotto con Stefano Mele sul luogo dell’omicidio. Il pomeriggio del 23 agosto 1968 infatti Stefano Mele fu portato sul posto e descrisse le modalità con cui aveva agito. In seguito riferisce il suo interrogatorio con Natale Mele. Il bambino sembrava in stato disotto choc ed anche molto confuso. Questo il racconto di Natalino, egli affermò di essersi svegliato dalle detonazioni e di aver visto il babbo che poi lo aveva accompagnato alla casa del De Felice. Nella sua deposizione affermò che “Il Mele riconobbe la calibro 22”.
Questa la deposizione di Olinto dell’Amico:
Cosa significa che il Mele riconobbe la calibro 22? Cioè, gli fu mostrata una pistola similare o cosa? Sappiamo che per la ricostruzione gli fu data una calibro 9 d’ordinanza, quindi a quale calibro 22 si riferisce? A quelle mostrate in fotografia? Quale calibro 22 riconosce? Sappiamo che Stefano Mele disse che aveva la canna lunga, sembrava una pistola da tirassegno, ma non indicò mai quale pistola era.