Il 18 dicembre 1973 viene pubblicato il fotoromanzo “L’orgasmo che uccide”.
Si del numero 9 di un periodico settimanale della collana “3/4 D’ora di vicende erotiche”.
La trama vede una coppietta appartata in auto, in aperta campagna. Il racconto che accompagna le foto (sempre a colori e in bianco e nero) comincia con una sorta di considerazione sociale: “Dove possono andare a fare l’amore i giovani che vivono in casa, presso una famiglia rigorista, e non hanno tanti soldi oppure l’età sufficiente per andare in albergo o in Motel?”. Mentre i giovani si amano nello spazio angusto dell’auto ecco la figura di un maniaco in maglietta e pistola. Minacciandoli con l’arma il pazzo li costringe a fare sesso sotto i suoi occhi, obbligando la ragazza a posizioni umilianti. Poi il pazzo prende il gambo di una rosa e ordina al fidanzato di infilarlo nella vulva di lei. Dopo il maniaco violenta la ragazza, spara alla testa del fidanzato e ancora tormenta la vulva di lei con la canna della pistola. Infine si allontana nel boschetto, lasciando la giovane a terra, sconciata, in preda al delirio. (NdR: tratto dall’articolo di Davide Rosso, vedi a questo link)