Pasquale Gentilcore il 13 settembre 1974 era stato presso un mago/guaritore di nome Bruno Mocali. Pasquale aveva accusato problemi di fegato, questa la versione ufficiale, ed era stato dal Mocali per farsi prescrivere un rimedio. Il Mocali dopo l’omicidio della giovane coppia fu sottoposto a perquisizione ed indagato ma non ci furono riscontri per continuare a ritenerlo un sospetto.
“Gli accertamenti, svolti per ricostruire i movimenti dei due giovani nei giorni precedenti, non portano all’acquisizione di elementi di rilievo. Si apprende che Pasquale, il pomeriggio del giorno precedente, 13 settembre, senza preavviso e contrariamente al solito, si era recato a trovare a casa Bruno Mocali, 53 anni, di Scarperia (FI), sedicente guaritore conosciuto circa tre anni prima e frequentato per farsi curare da alcuni malanni epatici. Emerge, però, un particolare curioso: il giovane, a ferragosto, da Rimini, dove si trovava in vacanza, aveva chiamato Mocali dicendogli di avere disturbi di vomito e richiedendo un rimedio. … In ogni caso, il Mocali viene indagato e perquisito, ma a suo carico non emergono elementi indizianti.” Vedi Compagni di Sangue pag. 7/8