Nel pomeriggio la stazione dei Carabinieri di Borgo San Lorenzo riceve una telefonata anonima che segnalano oggetti in prossimità della piazzola dove sono stati uccisi i due ragazzi. I Carabinieri si dirigono sul posto e alle 18.30 sono li.
Rinvengono la borsa di Stefania Pettini. Si trova a trecento metri in linea d’area dalla piazzola. Prendendo sulla destra la strada in direzione Sagginale, in un campo di grano turco, a circa 5 m. dal ciglio della strada. La borsa sembra essere stata lanciata dalla strada ed è appoggiata ad una pianta di grano turco che risulta piegata.
Un esame della borsa evidenzia che non ci sono tracce ematiche di nessun genere e all’interno è presente il pullover bianco di Stefania. Oltre a questo vengono ritrovati una agenda del 1974 con alcune annotazioni della ragazza e dei numeri di telefono.
Le annotazioni più interessanti riguardano il suo rapporto con Pasquale in particolare i Carabinieri evidenziano in seguito :
Lunedì 1° aprile 1974: una scritta in stenografia che tradotta corrisponde a “Con Pasquale non andiamo più d’accordo, ma lo amo”
Venerdì 28 giugno 1974: “Facciamo le corna, ma per ora con Pasquale vado d’accordo anche se ha sempre in mente quello che gli ho fatto cioè … Stefano che io non ricordo assolutamente anzi più ci penso e tutto mi sembra un brutto sogno e non so come abbia fatto a—-a un … che non se lo merita e lunedì abbiamo parlato e gli ho raccontato di mio padre … ed anche lui mi ha raccontato di se e dei suoi parenti.”
Sabato 17 Agosto 1974: “Che schifo al mare. Quante cose sono successe.”