I CC di Borgo San Lorenzo, solo dopo aver avuta il riscontro autoptico, comprendono che le vittime sono state colpite da arma da fuoco.

Eseguono quindi una ulteriore ispezione sul luogo dell’omicidio nel corso del quale venivano rinvenuti nr. 5 bossoli Winchester calibro 22 Long Rifle serie H.

Viene quindi eseguita una nuova ispezione anche dell’automobile dove viene riscontrato sulla parte superiore del sedile anteriore sinistro, oltre ad un taglio da arma bianca, anche due piccolissimi fori di entrata relativi a due piccoli proiettili che però non vengono rinvenuti ne all’interno del sedile ne dell’auto.

Sinceramente il pressappochismo di chi ha fatto i rilievi è davvero disarmante, se può essere confuso, in mezzo al sangue ed altre ferite, il foro d’entrata di un proiettile, non può essere considerata una svista, ma un plateale errore, non aver notato danni al sedile. Questo come altri esempi venuti fuori nel corso del tempo, vedremo oggetti ritrovati e non messi a verbale, sono davvero imperdonabili. Ci immaginiamo solamente il livello intellettivo e di conseguenza la capacità, magari, di riconoscere un segno o un simbolo di queste persone.

16 Settembre 1974 Scoperta dell’uso della pistola calibro 22 nel delitto di Borgo San Lorenzo
Tag:                         

2 pensieri su “16 Settembre 1974 Scoperta dell’uso della pistola calibro 22 nel delitto di Borgo San Lorenzo

  • 23 Luglio 2024 alle 07:34
    Permalink

    Il vostro giudizio molto duro (non solo in questo caso) mi fa pensare che la Redazione sia composta da persone giovani e che non hanno conosciuto gli anni ’70-’80.
    Oggi per entrare nei CC bisogna avere il diploma di scuola superiore, all’epoca la scuola dell’obbligo si fermava alla terza media. Chi era maresciallo nel 1974 probabilmente era nato negli anni venti e non facevano molte scuole, figuriamoci una scuola superiore. Non esisteva al mondo la cultura che c’è oggi nel preservare le scene dei delitti. Le forze dell’ordine ed in particolare i CC erano composti da meridionali perché era un modo di trovare un impiego e lo sottolineo perché era la zona più povera ed arretrata d’Italia. La Polizia scientifica si limitava a fare dei rilievi anche perché non c’erano le strumentazioni di oggi. Potrei continuare ma credo di aver fatto capire il senso. Non avranno avuto un gran livello culturale e nessuna preparazione (non certo per colpa loro ma perché le procedure erano quelle degli anni trenta) ma quei carabinieri e quei poliziotti hanno pagato un prezzo enorme per combattere la mafia, la camorra, il terrorismo rosso e nero. Se ci sono stati pecore nere le troviamo nei vertici, in quelli che hanno studiato, nei generali. Ricordatevi le parole di Pasolini

    Rispondi
    • 23 Luglio 2024 alle 07:57
      Permalink

      Giudizio errato.

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *