Un caso ancora aperto
Di professione contadino risiede a Borgo San Lorenzo nella frazione di Rabatta. La domenica del 15 settembre 1974, intorno alle 7.30 attraversa i campi per andare a lavorare presso la propria vigna scoprendo i corpi senza vita di Stefania Pettini
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Alle 7.30 di domenica mattina un contadino di nome Pietro Landi, residente poco distante, si reca presso la vigna chiamata “Le Fontanine” per sistemare dei pali. Si tratta della piazzola detta “Le Fontanine” sita nella frazione Rabatta di Borgo San
A casa Pettini sono già preoccupati per la figlia, data l’ora tarda, e la preoccupazione della madre di Stefania, Bruna Bonini, diventa pressante tanto che alle 3.00 decide di svegliare un parente, Gino Ghini (nel verbale è indicato Gino Ghini,
Nata a Vicchio del Mugello il 3 giugno 1956, 18 anni. Risiede con i genitori Andrea Pettini e Bruna Bonini Via Pesciola 30 a Vicchio del Mugello. Si diploma come segretaria d’azienda ed ottiene un primo impiego, dal settembre 1973 al
Nato ad Arezzo il 24 luglio 1955, 19 anni. Residente a Molino del Piano (frazione di Pontassieve) in Via Ciancola 17 (attualmente non presente su maps). I genitori conviventi con Pasquale, Vincenzo Gentilcore e Santità Caruso nati a Benevento. Ha
Maria Cristina Gentilcore è nata ad Arezzo il 27 luglio 1957 ed all’epoca era residente a Pontassieve (FI) frazione Molin del Piano, via Ciancola n.17. All’epoca nubile e di professione era segretaria d’azienda. Sorella di Pasquale Gentilcore e figlia di
Il sabato 14 settembre 1974 Pasquale Gentilcore, circa alle 20.30, alla guida della 127 blu presa in prestito dal padre, accompagna sua sorella Maria Cristina Gentilcore alla discoteca Teen Club di Borgo San Lorenzo. Fissa con lei di tornare a prenderla verso
Il titolare della scuola guida dove Stefania Pettini prendeva lezioni di guida per conseguire la patente raccontò ai carabinieri un episodio relativo ad una lezione di guida avuta dalla ragazza il venerdì 13 in serata. In pratica l’insegnate ebbe la
Bruno Mocali all’epoca 53enne di Scarperia (FI) era un sedicente mago/guaritore. Uno dei tre attenzionati dai CC. per il duplice delitto del 1974. Si sospettava fosse un guardone.