Da un post di Alexandra Serban sul gruppo facebook “il Mostro di Firenze” veniamo a conoscenza del seguente episodio:
Il 25 Marzo 1977 l’ufficio del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Firenze invia un telegramma, a Firma dell’allora Capitano Olinto Dell’Amico, rispetto ad un atto vandalico perpetrato al cimitero americano dei Falciani. Il telegramma è mandato a svariati uffici e riporta nel testo l’avvenimento in oggetto.
Questa la pagina del libro postata da Alexandra Serban:
Ciò che dovrebbe far riflettere, come sottolinea Alexandra Serban, è che un atto vandalico sembra sia stato comunicato direttamente al Nucleo Investigativo e se ne sia interessato direttamente il Capitano Olinto Dell’Amico. A logica un atto del genere sarebbe stato denunciato, da chiunque, alla locale stazione dei Carabinieri, come magari è anche avvenuto, e solo in seguito avrebbe raggiunto, forse, il Nucleo Investigativo. Invece in questo caso è temporalmente repentina la reazione del Capitano Dell’Amico, come se fosse stato avvertito personalmente dall’allora direttore del cimitero Giuseppe Bevilacqua. L’altro aspetto che ci ha fatto pensare è che Alexandra Serban ha scritto nel suo post “Forse una richiesta pressante del suo amico intimo, Joseph Bevilacqua?”. L’intimo amico si riferisce ovviamente al Colonnello Dell’Amico come se Alexandra Serban avesse notizie certe di questa amicizia.
Riportiamo per esteso il post di Alexandra Serban con la preghiera di farci sapere il testo da cui ha estratto la notizia e se “amico intimo” è notizia documentata. Grazie
“Cos’avrà mai spinto l’allora capitano Olinto dell’Amico, la mattina di venerdì 25 marzo 1977, a starnazzare zelantemente, a ben dodici diversi referenti di polizia, qualche isolata scritta vandalica al cimitero dei Falciani? Forse una richiesta pressante del suo amico intimo, Joseph Bevilacqua? Per poco non si scrive anche al Papa, sebbene non sia morto ancora nessuno….“