Il 17 Ottobre 1980 la società Hanuman, proprietaria dei beni immobili della comunità Hare Krishna, trasferisce  la propria sede da viale di Porta Ardeatina 53 in Roma a Villa Vrindavana in via di Scopeti 106 San Casciano in Val di Pesa.

La citata società “Haniman” è la società che, con atto notaio U. Baroncelli di Firenze, in data 8 gennaio 1981, acquistò la sede di San Casciano degli Hare Krishna da tale Di Leo Antonio, nato a Guardia dei Lombardi il 9 settembre 1923, residente in Firenze, via B. Castelli, n. 26, per il prezzo di L. 410.000.000 (di cui L. 300.000.000 mediante rilascio di n. 3 effetti cambiario) con rinuncia all’ipoteca legale. Successivamente, con atto dello stesso notaio del 16 marzo 1983, la società “Hanuman” acquistò sempre dal Di Leo altri appezzamenti di terreno per il prezzo di L. 230.000.000 pagato e con rinuncia all’ipoteca legale. Con atto notarile del 22 luglio 1986, sempre la “Hanuman” acquistò altro appezzamento di terreno per la somma di L. 43.000.000 da Corti Elena, nata a Firenze il 8 marzo 1961, residente in Impruneta, via Paolieri n. 10, Corti Giuseppe, nato a San Casciano il 13 maggio 1912, residente in Impruneta come sopra, Corti Franco, nato a Firenze il 7 marzo 1948, residente in Impruneta, via 2 giugno n. 16, Corti Antonella, nata a Siena il 30 ottobre 1957, ivi residente via Q. Settano n. 29, Ridolfi Rina ved. Corti, nata a Rignano sull’Arno il 23 aprile 1920, residente in Impruneta via di Falciani n. 28, Caselli Lucia in Corti, nata ad Impruneta il 19 agosto 1950, ivi residente in via 2 Giugno n. 16.

La società “Hanuman” fu costituita in data 12 ottobre 1977 con capitale sociale di L.1.700.000.000, ha iniziato l’attività il 8 gennaio 1981 ed ha per oggetto sociale: “acquisto, vendita, costruzione di immobili sia civili che agricoli, loro gestione a scopo turistico, alberghiero, di ristorazione e di campeggio, nonché incentivazione delle attività zootecniche ed agricole; potrà concedere fideiussioni, avalli, garanzie in genere a favore di terzi, assumere direttamente o indirettamente interessenze e partecipazioni in altre società o imprese aventi oggetto analogo o affine comunque connesso al proprio ecc.”.
Consiglieri: Brioli Massimo, nato a Roma il 16 gennaio 1952, residente a Ghignolo D’Isola, villaggio Hare Krishna; Ferrini Marco, nato a Ponsacco (PI) il 20 febbraio 1945, residente a Perignano (PI) via Livornese est 172; Presidente: Olmo Sandri Sandro, nato a Firenze il 10 marzo 1966, residente in San Casciano, via Scopeti n. 108;

Potini Lucio, nato a Fiuggi il 13 dicembre 1936, insieme a Potini Virgilio, nato a Fiuggi il 27 Novembre 1939 (precedente per violazione leggi Pubblica Sicurezza del 15 maggio 1992) ed a Nocciolini Ivana in Potini, nata ad Arezzo il 30 settembre 1950 e residenti in San Casciano Val di Pesa, via Scopeti n. 106, con atto notarile del 15 febbraio 1988 (notaio Baroncelli) hanno acquistato dalla società “Hanuman”, al prezzo di L. 30.000.000, una casa per civile abitazione sita in San Casciano Val di Pesa in via Scopeti n. 102.

Dal 26 luglio 1989 Presidente: Rocchi Claudio; consiglieri: Cerquetti Giorgio, Rondinone Nicola, Brioli Massimo, Cecchini Orlando; cariche confermate il 25 giugno 1991;

In data 14 ottobre 1992 cessazione da tutte le cariche per Rocchi Claudio, nato a Milano il 8 gennaio 1951 (Presidente) e per i consiglieri: Cerquetti Giorgio, nato ad Ancona il 3 dicembre 1946 (denunciato per truffa il 30 marzo 1992 e l’8 marzo 1988); Cecchini Orlando, nato a Serravalle di Chienti il 30 novembre 1954 (pregiudicato: De Arr Contr. Qu-CO 2.6.1877); Rondinone Nicola, nato a Guardia Perticara il 8 febbraio 1947; nomina di Presidente di Spanu Giulio e di Ferrini Marco, consigliere;

In data 20 giugno 1995 cessazione da tutte le cariche per Spanu Giulio, nato a Bitti (NU) il 24 settembre 1955 (Presidente) e nomina di Olmo Sandri Sandro (Presidente).
Con atto notarile del 1 agosto 1995 (notaio Francesco Steidl di Rignano sull’Arno), la società “Hanuman” ha venduto a Fantoni Roberto, nato a Formigine (MO) il 2 agosto 1958, residente in San Casciano VP, via Scopeti n. 98, per il prezzo di L. 50.000.000 l’immobile sito in San Casciano VP facente parte di edificio condominiale ex colonico denominato podere “Strada” via degli Scopeti n. 98. vedi: Nota informativa n°500/2001 del 3 dicembre 2001

17 Ottobre 1980 Trasferimento della sede Hare Krishna
Tag:             

12 pensieri su “17 Ottobre 1980 Trasferimento della sede Hare Krishna

  • 6 Marzo 2022 alle 21:13
    Permalink

    Ma come mai non compare da nessuna parte e non viene mai menzionato il nome del Capo della sede Hare Krishna di Villa Vindravana che operava negli anni 80, e durante il periodo dei delitti del Mostro??? quanti smemorati e disattenti, la deposizione di una delle prostitute che frequentava la villa del Mago Indovino dichiaro’ che il Capo degli Hare Kriskna insieme agli altri da Lei indicati, tra cui Sirtori Calamandrei e Indovino, aveva partecipato ad un rito nel cimitero si San Casciano, che in quella occasione non si era svolto nella villa di Indovino. Non risulta si sia divulgato in relazione ad una indagine svolta sul Capo degli Hare Krishna dell’epoca, anni 80. Bisognerebbe svelare il gruppo di insospettabili che ruotava intorno al Capo degli Hare Krishna dell’epoca……ma non conviene agli inquirenti…chissa’ che nomi insospettabili ed importanti verrebbero fuori…oramai magari pochissimi in vita se ancora in vita….l’hanno fatta franca con le complicita’

    Rispondi
    • 6 Marzo 2022 alle 21:59
      Permalink

      Documenti, ci fornisca documenti e provvederemo. Per ora storicizziamo, verrà il tempo delle ipotesi.

      Rispondi
      • 8 Marzo 2022 alle 13:34
        Permalink

        Nota Informativa della Questura di Firenze del Dicembre 2001: la Pista dei Mandanti e l’ambiente Hare Krishna.
        Tutto scritto li in un documento ufficiale delle Istituzioni Italiane, Polizia…. guarda caso fa riferimento a cio’ di cui avevano gia’ parlato anni prima testimoni del giro dei compagni di merende……che paura e che strano fa nel doversi esporre con cio’ che si dovrebbe gia’ sapere…….

        Rispondi
        • 8 Marzo 2022 alle 15:39
          Permalink

          Ci fornisca questo documento e lo pubblichiamo volentieri. Non la nota che abbiamo, ma il documento delle indagini. Nella nota non ci sono date, come lo collochiamo storicamente? redazione@mostrodifirenze.com

          Rispondi
          • 9 Marzo 2022 alle 09:08
            Permalink

            Come le abbiamo detto la nota 2001 è in nostro possesso e tutti i dati in essa contenuti, riferibili ad una datazione precisa, sono stati pubblicati. Se qualcosa non lo è stato è perchè ci mancano le date di riferimento legate ad un verbale. Se lei cerca nel blog queste informazioni le trova alle date corrispondenti. Per il resto, se ha i verbali ce li fornisca e noi provvediamo ad aggiornare la cronologia.

  • 9 Marzo 2022 alle 12:54
    Permalink

    i verbali li fornisce la Polizia, la magistratura di solito……..tutto strano come trascurare la testimonianza seguente, ed il verbale relativo ovvio chi ha il verbale, come sopra….:
    http://insufficienzadiprove.blogspot.com/2010/09/luciano-cigolini.html?m=1

    normale che hanno dimenticato il verbale di tale testimonianza….infatti si sarebbe risalito alla possibile provenienza del maniaco, cioe’ dalla villa degli hare krishna….

    Rispondi
    • 9 Marzo 2022 alle 13:26
      Permalink

      Le abbiamo spiegato come cataloghiamo gli eventi in termini cronologici, se non abbiamo il verbale che indichi una data e l’evento o una trascrizione di data ed evento, sia difficile poter pubblicare. Siamo coscienti che c’è chi ha i verbali, ma non è disponibile a renderli pubblici. Cosa possiamo farci? Se lei riesce a recuperarli dalla polizia o dalla magistratura e ce li fornisce saremo lieti di indicarla come persona che ha permesso di aumentare la conoscenza del caso.

      Rispondi
      • 9 Marzo 2022 alle 16:02
        Permalink

        il sospettato individuato dallo scrittore Paolo Cochi, in base ad un verbale dei Carabinieri, se si scoprisse che anche lui era legato all’ambiente degli hare krishna, allora si imboccherebbe la strada giusta. Michele Giuttari e Paolo Cochi hanno gli elementi e le strade giuste per far quadrare il tutto con quanto sopra indicato. Loro dovete contattare per farli ragionare su quanto sopra……

        Rispondi
        • 9 Marzo 2022 alle 17:20
          Permalink

          Credo che le abbiamo dato la possibilità di dire la sua, questo è un blog, non un forum.

          Rispondi
          • 5 Novembre 2024 alle 00:26
            Permalink

            Dopo anni adesso ho capito:
            Potini Lucio, Potini Virgilio, e Nocciolini Ivana in Potini NATA ad AREZZO (Umbria..) Residenti in San Casciano Val Di Pesa Via degli Scopeti 106: e’ esattamente l’edificio/casa (con estetica antica) che si trova all’interno del viale di ingresso a Villa Vindravana Hare Krishna.
            Quindi ls sede degli Hare Krishna Villa Vindravana si trasferì proprio nella Villa nobiliare immensa che si trova in via Scopeti 106, ed e’ adiacente/vicina alla casa/edificio dei Potini Nocciolini Ivana; tale casa/edificio e’ all’interno del viale di ingresso che porta alla Villa degli Hare Krjshna.
            Bene il colpo di scena che gli inquirenti hanno scoperto (Giuttari ed il suo gruppo) è che il nome e numero di telefono di Lucio Potini fu scoperto tra le carte sequestrate in Villa V. a San Casciano, dove risiedeva il misterioso pittore francese, ma soprattutto dove le Propriatarie/i della Villa V. ed i frequentatori erano dediti ai riti di Magia Nera. Tra l’altro nella villa era stata trovata documentazione inerente la magia nera. Inoltre Pacciani aveva lavorato come giardiniere a Villa V., inoltre il Mago Indovino frequentava Villa V., ed entrambi frequentavano la Villa degli Hare Krishna…
            Inoltre una delle prostitute aveva dichiarato che i riti satanici di natura orgiastica si celebravano a Villa V. e che in quella Villa aveva visto il Narducci.
            La natura rituale esoterica/satanica dei delitti dei mostri, tenuta segretissima e nascosta in maniera efficace dalla setta, dal gruppo di adepti, ha la sua origine nei proprietari della casa/edificio posto all’ingresso della Villa Vindravana e dai propri tari di Villa V.. Loro avevano conoscenze importanti, e con insospettabili altolocati, che hanno dato origine alla sequenza dei delitti…
            Il primo delitto del 1974 è nato nella cerchia di personaggi che abitavano in zona Impruneta….guarda caso Giulio Zucconi e Pacciani abitavano in zona Impruneta prima del 1974….
            Il giro di personaggi si è consolidato ed evoluto….

  • 6 Agosto 2024 alle 01:18
    Permalink

    Ho letto tre volte questa nota e rimango perplesso. Sia chiaro che Giuttari ha raccolto quello che ha trovato ma alla fine che ha raccolto? Voci di paese, lettere anonime, qualche intercettazione che prova, a mio modo di vedere, un bel nulla. Tirando le somme sembra un riassunto di tutte le teorie su questo caso.Alla fine i MdF sarebbero una ventina! Dentro ci sono tutti:Pacciani, Vanni , Lotti, Narducci, Jommi, vari medici (tra i quali alcuni di cui non avevo mai sentito parlare) 4-5 nomi di sconosciuti indicati dai servizi segreti e altri ancora. La sede del complotto è quella degli HK o forse una clinica per anziani a Firenze. Motivo? Sette esoteriche/sataniche, filtri magici,esperimenti medici, orpelli da appendere a casa. Personaggi misteriosi che entrano nella storia come quel cittadino tedesco che si mette a fare indagini per non parlare del resto come giornalisti, funzionario di Polizia ecc. Alcuni lavorano a favore dell’innocenza di Pacciani, altri contro. E storie assurde da rotocalco rosa per non dire boccacesche. Lotta e ripicche fra giudici (questo più verosimile), investigatori privati che riescono ad ottenere documenti e filmati segreti. Altro che depistaggi, qui è tutto e il contrario di tutto. È evidente che in quegli anni la macchina del fango per scopi personali ha dato il meglio di sé. Più che depistaggi finalizzati a coprire la verità emerge un caos generale fatto più che altro per azzoppare un avversario. Invidie e gelosie giocate sulla pelle delle vittime. Con il cerino in mano rimangono Canessa e Giuttari. Il più attaccato in modo vergognoso è Vigna, che secondo alcuni sarebbe stato il grande burattinaio o addirittura il MdF in persona, si occupa del caso solo dal 1983. È comprensibile che si sia fatto molti nemici in quanto prima, durante e dopo gli omicidi ha sgominato le Br e le organizzazioni neo fasciste in Toscana, ha scoperto i collegamenti tra mafia, estrema destra e servizi deviati nella strage del treno Italicus, ha sgominato l’anonima sequestri e ha dato un duro colpo al narcotraffico internazionale. Aveva già una scorta fin dai primi anni ottanta se non prima. Aveva davvero molti nemici. Sia chiaro, tutto può essere ma uno che ottiene risultati così eclatanti poi cosa fa? Copre i mandanti degli omicidi? Fa saltare intrecci malavitosi di ogni genere, dove dentro forse sono implicati personaggi potenti (la strage dell’Italicus è finanziata e coperta dalla P2 ovvero quella massoneria deviata e potente che entra nei più grandi misteri d’Italia) e poi li copre per degli omicidi che avrebbero come scopo dei riti esoterici. Caso strano, chi avanza l’ipotesi esoterica satanista? I servizi segreti.Magari è la pista giusta ma che i primi a tirarla fuori siano i servizi mi fa riflettere. Che esistano sette esoteriche non è un mistero. Che esistano orge a base di sesso e droga è altrettanto vero. Che queste due cose siano legate al MdF un po’ di meno. Sinceramente la parte che più mi fa pensare è quella del cittadino tedesco che avendo letto un articolo su Panorama si mette ad indagare e guarda caso con lui alcuni HK parlano e molto. Rintraccia un belga e nota che in casa sua ci sono pezzi di pube appesi al muro (non commento). Apre e preleva oggetti dalle auto parcheggiate presso gli HK e li spedisce, attraverso il console tedesci, alla Polizia tedesca (riscontri?). Entra nella sede e fa un video che guarda caso immortala un uomo che poi scopre essere il figlio di Vigna ma che il video venne danneggiato in modo accidentale dalla Polizia. Infine il cognato e la sorella della Mauriot (ovviamente anche lei degli HK come il suo compagno) sapeva chi fosse il MdF e che fosse venuta a Firenze per riferirlo ai Magistrati (come lo sapesse rimane un mistero). È normale che una donna, francese, che forse non è mai stata in Italia (non ci sono riscontri) venga a sapere chi sia il MdF e probabilmente i mandati (un segreto così coperto ma lei lo sa), invece di avvisare le autorità francesi decide di dirlo di persona alle Autorità italiane. Prendiamolo per vero. Parte e invece di andare dritta a Firenze che fa? Gira per Milano, poi va a Rapallo, a Pisa, ecc. Insomma fa un po’ di vacanza, tanto deve solo riferire una cosa da nulla. Viene uccisa per questo motivo e dove viene uccisa? A 600 metri dalla sede degli HK! Una persona che sa chi sia il killer e l’ organizzazione che ci sta dietro gira per 2-3 giorni l’Italia e decide di dormire in tenda in una piazzola che guarda caso è a 600 metri dalla sede dei presunti cospiratori. C’è qualcosa che non torna. Ipotizziamo che lei sapesse il nome del killer ma non sapesse della cospirazione e ne avesse parlato con qualcuno degli HK di cui si fidava e che l’ha tradita, sarebbe comunque andata a dormire in tenda? Perché non ha dormito dagli HK? Perché raccontare alla sorella e al cognato che il viaggio per andare a Bologna era una copertura se riteneva che il killer fosse uno solo? Se maschera un viaggio significa che non si fida di nessuno, vuole partire sicura e arrivare sicura.Perchè girare per due giorni invece di andare dritta in Procura? Se maschero un viaggio significa che sa che c’è un’organizzazione, che forse ci sono dentro gli HK e cosa fa? Parla con qualcuno perché si fida? Ma siamo seri? E dove si accampa? A 600 metri dalla loro sede? E per 2 giorni gira come se fosse in vacanza?

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *