Il Sig. Guido Margheri si presenta per una testimonianza presso la Squadra Mobile di Firenze.

Questa la testimonianza:

Racconta che il sabato 6 giugno 1981, circa verso le ore 22.45, era a bordo di una Fiat 500 di proprietà della sua ragazza. Ragazza che ha appena riaccompagnato a casa sua a Scandicci alle 22.30. Con l’auto percorreva via di Mosciano per recarsi a Pian dei Cerri dove c’è il ristorante “La Cesira” dove incontra spesso degli amici. Si trattiene al ristorante per circa 15 minuti per poi ripartire. All’altezza della Taverna del Diavolo, all’incrocio,  imbocca via dell’Arrigo. Svoltava poi in via delle Croci e dopo circa 400 metri, circa alle ore 23.00/23.30, incrocia una macchina che sopraggiunge in senso contrario al suo. Si tratta quindi di un’auto diretta verso il luogo del delitto che dista da quel punto circa 2 km.

L’auto in questione è una Ford Taunus rossa. Guido è costretto a rallentare e fermarsi per permettere lo scambio delle due auto. Guido conosce bene quell’auto, di cui mentalmente annota modello e primi numeri della targa, FI 66, in quanto il proprietario di quella autovettura, in passato, era stato sorpreso da alcuni suoi amici mentre spiava delle coppie. Lo aveva anche già visto personalmente in via di Marciola e in via San Michele. L’uomo è descritto sui 40/45 anni, di corporatura robusta, alto circa 1.70 e capelli castani e probabilmente risiede a Montelupo ed è sposato.

L’uomo verrà poi identificato come Enzo Spalletti, vedi 11 giugno 1981. Questa testimonianza lo colloca vicino alla scena del crimine e in orario compatibile con lo stesso.

I proprietari del ristorante “La Cesira”, sentiti poi in seguito, confermano gli orari indicati da Guido.

Risulta davvero divertente imbastire una trasmissione di un’ora e venti per correggere delle imprecisioni presenti su alcuni blog. Invece di impiegare cosi tanto tempo per chiarire queste imprecisioni sarebbe sufficiente fornire le testimonianze che ci mancano e tutte le imprecisione sarebbero cambiate e chiarite di conseguenza. Forse lo scopo non è chiarire, se no le testimonianze sarebbero arrivate per mail come tante altre. Perchè non pubblicare il documento? Perchè non lo abbiamo. Adesso che fate? Ce li inviate alla mail redazione@mostrodifirenze.com i documenti oppure no? La redazione scommette di no 10 a 1.

11 Giugno 1981 Testimonianza di Guido Margheri

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