Salvatore Indovino è nato Ramacca in provincia di Catania nel 1922.
Ha un fratello di nome Sebastiano Indovino.
Nel 1976 si trasferisce ad Alessandria dove trova impiego come operaio presso una azienda di produzione di bibite.
Nel 1976 consegnando delle bibite a casa conosce Filippa Nicoletti che ha un matrimonio in crisi e dei figli. Fra i due nasce una relazione pur essendo la Nicoletti più giovane di lui di ben 28 anni (24 lei e 52 lui). Nel 1977 la Nicoletti dopo un ennesimo litigio con mio marito e dopo aver tentato il suicidio ingerendo dei sonniferi si trasferisce insieme a Salvatore Indovino in Sicilia a Ramacca (paese d’origine di Indovino) e poi in seguito, nel 1978, si spostano a Prato.
In seguito, sempre nel 1978, si trasferiscono a San Casciano Val di Pesa presso via di Faltignano 5. Durante la detenzione dal 26 luglio al 4 dicembre scopre di avere doti di magia tanto da scrivere una lettera alla Filippa Nicoletti in cui afferma: “la mia sorte è nel mio nome“.
Comincia ad esercitare come sedicente mago presso la sua abitazione di via Faltignano diventando noto come il mago di San Casciano.
Salvatore Indovino muore in Sicilia il 15 agosto 1986 a causa del cancro.