Il giovedì 22 ottobre 1981 Susanna Cambi è raggiunta a casa sua da Stefano Baldi, in via Alessandro Scarlatti 10 a Firenze, ed insieme tornano verso casa di Stefano, in via Mugellese 31d a Calenzano, dove cenarono assieme alla madre di Stefano.

Alle 20.30 circa la madre di Stefano risponde ad una telefonata in cui un geometra chiede di parlare con Stefano. Gli comunica che si sarebbero dovuti incontrare per perfezionare la pratica. Verificato il geometra in oggetto assicurava di non aver telefonato quella sera e che aveva già parlato con il giovane il mercoledì precedente e nell’occasione gli era stato dato un assegno di 200.000 lire. La madre riferisce che Stefano gli aveva confermato che si trattava del geometra.

Dopo aver cenato decidono di uscire di casa per tornare verso Firenze ed andare ad un cinema, sono circa le 22.30/22.50 quando si avviano. Nonostante sia un giovedì il giorno dopo sanno di non dover lavorare dato che è stato proclamato uno sciopero generale che trasforma il venerdì in un giorno di festa.

Susanna Cambi ha 21 anni e lavora come centralinista presso un’emittente televisiva locale di Prato; Stefano Baldi ha 26 anni ed è impiegato come tessitore nel lanificio Stura di Vaiano.

I due salgono a bordo della Wolksvagen Golf nera di Stefano e raggiungono, invece di dirigersi verso Firenze, Travalle. In località Le Bartoline, comune di Calenzano, si fermano su una strada sterrata non molto distante dal torrente Marina, la sosta ha lo scopo di trovare qualche ora di intimità.

I due ragazzi non faranno più ritorno a casa.

22 Ottobre 1981 Delitto di Susanna Cambi e Stefano Baldi a Calenzano
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4 pensieri su “22 Ottobre 1981 Delitto di Susanna Cambi e Stefano Baldi a Calenzano

  • 18 Settembre 2021 alle 00:22
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    Il delitto più sconcertante -anche l unico compiuto in autunno- per la quantità di situazioni e personaggi coinvolti o comunque in seguito indagati…curiosità, in foto sopra si intravede sul luogo del delitto G.B., uno dei testimoni piu farraginosi che l imputato Vampa apostrofò “Giuda”
    -La vittima femminile, con la famiglia era stata in affitto in una casa di proprietà della sig.ra Duccia, moglie di un influente (semi)indagato
    -Enzo S. scomodo voyeur, languiva in carcere dal giugno di quell’anno
    -il dottore di Foligno era volato negli States (?)
    -GV viene fermato quella sera in macchina dai cC in stato di agitazione psico-motoria; deve esistere un verbale, era solo??..egli stesso disse che era con FN (sempre colpa di Francesco?…ma non doveva essere in U.S.A.)?
    -Sul luogo del delitto c è un impronta di anfibio non in dotazione alle FdO italiane, scarpone forse da legionario
    -Lotti G. anni dopo, in aula negherà quel che aveva detto al Pucci, cioè che Pacciani e Vanni “hanno morto anche quelli di Calenzano”

    Troppa gente poco estranea alla vicenda per credere ancora nell’ipotesi del sk unico

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    • 18 Settembre 2021 alle 12:42
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      Nella foto in oggetto non si trattava di GB ma di un funzionario di polizia.

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    • 21 Dicembre 2022 alle 11:16
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      Buongiorno, vorrei chiedere lumi su una affermazione che avevo letto su un blog anni fa; una donna era uscita con il cane verso le 23.30 per fare un giro, in una notte che da più parti era stata definita fredda e piovosa, costei aveva asserito di aver visto all’imbocco della stradina che portava al luogo del delitto un’autoambulanza con le luci accese e i due inservienti pallidi e con lo sguardo terrorizzato. Cosa c’è di vero?

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      • 21 Dicembre 2022 alle 15:05
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        Dovrebbe indicarci il link del blog in oggetto, a noi non risulta questa situazione.

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