Il 4 novembre 1981 il Giudice Istruttore del Tribunale di Prato Salvatore Palazzo richiede un’analisi psichiatrica sul MdF nominando come perito il Dr. Carlo Nocentini, psicologo e psicoterapeuta, per individuare la forma mentis dell’omicida da un punto di vista psicologico.
Il dottor Nocentini ebbe l’opportunità di avvalersi solo dei risultati dei primi rilievi di polizia e medico legali riguardanti il duplice delitto dell’ottobre del 1981, e di notizie giornalistiche sui precedenti delitti, giugno 1981, e quello del 1974. La perizia si interruppe quasi subito in quanto l’inchiesta fu tolta al Dott. Palazzo.
Questo uno stralcio delle sue conclusioni:
“Esiste probabilmente nel soggetto un fatto traumatico che ha agito da fondante del quadro paranoico. (…) Le donne, vengono uccise e sfregiate nella dislocazione di un raptus che tende a simboleggiare la figura materna, per cui l’evento traumatico ipotizzabile si lega a un comportamento vissuto come altamente frustrante da parte della stessa (abbandono reale o affettivo, episodi visti, con i quali il comportamento materno ha distrutto l’immagine che il soggetto s’era precostituito della madre…).“
Vedi Storia delle merende infami pag. 81