Il Dott. Nunzio Castiglione della Polizia Scientifica e al Colonnello Ignazio Spampinato depositano la consulenza tecnico-balistica relativa ai bossoli e proiettili impiegati nel duplice omicidio delle Bartoline a Calenzano. La loro perizia conferma che i bossoli rinvenuti appartengono a proiettili marca Winchester calibro 22 Long Rifle e che le impronte di percussione, espulsione, ed estrazione sono perfettamente sovrapponibili a quelli rinvenuti nei delitti del 1974 a Borgo San Lorenzo e di giugno 1981 a Mosciano di Scandicci.
Stralci della perizia: “L’omicida ebbe ad esplodere 7 colpi di arma da fuoco esplosi da arma semiautomatica Beretta “serie 70″… I colpi furono tutti esplosi all’indirizzo dei due giovani mentre si trovavano in autovettura, lei sul sedile anteriore destro in posizione supina, lui su di lei, prono. L’omicida onde rimuovere dall’auto il corpo della donna fu obbligato ad estrarre dall’abitacolo prima quello del giovane. Lo sparatore ebbe a sparare stando presso lo sportello anteriore destro, prima sul Baldi e poi sulla Cambi; Successivamente infierì sui corpi d’ambedue le vittime con una lama o simile attrezzo… I primi quattro colpi attinsero il Baldi… i restanti tre colpi attinsero la giovane nell’atteggiamento naturale di chi intende difendersi protendendo gli arti superiori.“