L’esame autoptico dei due giovani, eseguito dal Dott. Mauro Maurri, permise di accertare le ferite seguenti.
Antonella Migliorini presentava:
- Un foro di entrata da arma da fuoco sull’emifronte destra, il colpo era con direzione dall’avanti all’indietro e ritenuto in cavità, ferita mortale.
- Un secondo foro da arma da fuoco sulla fronte che era penetrato con direzione da sinistra a destra ed aveva percorso un tragitto sottocutaneo non provocando lesioni mortali.
- Una una ferita lacero contusa nella regione nasale con sottostante frattura delle ossa nasali. I periti non trovarono indicazioni che fosse stata provocata da un colpo d’arma da fuoco.
- Una lesione ecchimatosa recente sulla caviglia destra
Paolo Mainardi presentava:
- Un colpo d’arma da fuoco alla spalla sinistra posteriormente. Il colpo ha una direzione praticamente perpendicolare e il proiettile era ritenuto dietro la scapola sinistra. Il foro d’ingresso è di forma ovalare e a margini regolari indicando un proiettile che all’ingresso non era assolutamente deformato. Colpo non mortale.
- Un colpo d’arma da fuoco alla tempia sinistra. Il colpo aveva incontrato per primo il meato acustico per poi direzionarsi verso le ossa della base del cranio per poi fermarsi nella mascella superiore contro l’ottavo dente superiore sinistro che risultava lussato. Colpo non mortale.
- Un colpo d’arma da fuoco con penetrazione dietro l’orecchio sinistro e traiettoria attraverso il cranio in direzione da sinistra verso destra, leggermente da dietro in avanti e ritenuto nel tavolato osseo di destra. Colpo mortale.
- Un colpo d’arma da fuoco penetrato dall’angolo mandibolare interno di sinistra con direzione verso l’alto e fuoriuscito dal processo zigomatico sinistro all’altezza del naso.
- Ferite ecchimotiche alle braccia al tronco e all’addome.
- Ferite da scheggia in regione sottoclaveare.
- Tra i capelli viene rinvenuto un cilindro a molla con cui viene fissato il centurino all’orologio, Accertato poi che si trattava del ferma dell’orologio della Migliorini e ritrovato rotto sul divanetto posteriore dell’autovettura.
Nessuno dei due corpi presentava ferite da arma da taglio.
21 Giugno 1982 Esame autoptico di Antonella Migliorini e Paolo Mainardi