Il 24 Agosto 1982 i Carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze in seguito, sia alla richiesta del Sostituto Silvia Della Monica del 2 luglio 1982 che del 20 agosto 1982, inviano una risposta alla Procura.
Il Reparto operativo dei Carabinieri di Firenze rispose allegando una puntuale esposizione degli accertamenti svolti sulle lettere anonime trasmesse dal sostituto procuratore il precedente 2 luglio 1982. Tra queste vi era, appunto, quella che richiamava il « fatto del Galluzzo ». In più, il predetto comando dell’Arma, nel restituire il fascicolo avente ad oggetto « vaghe indicazioni sul presunto assassino detto IL MOSTRO che uccide le coppie di fidanzati », ne descrisse il contenuto citando le quattro lettere anonime corredate degli esiti investigativi cui si era pervenuti. Ma l’elemento probabilmente decisivo sta nel riferimento di protocollo cui quella risposta del 24 agosto era dedicata: non solo la missiva di richiesta di svolgere investigazioni sulle quattro lettere datata 2 luglio; ma anche la lettera di richiesta di ritrasmissione di quattro giorni prima (20 agosto), ancora una volta redatta dalla dott.ssa Della Monica. Se ne inferisce fatalmente che anche il Reparto operativo – che pure deve essersi trovato in un comprensibile disagio, dopo che la missiva della procura del 20 agosto parlava di un anonimo che richiamava un quinto duplice delitto, quindi propagando l’errore in cui era probabilmente incorso il giudice Tricomi – identificava l’anonimo richiesto dalla procura, su impulso del giudice istruttore, quale quello che richiamava il « fattaccio del Galluzzo » e non certo il duplice omicidio di Signa.
Vedi Relazione Commissione Parlamentare pag. 98