I Procuratori della Repubblica Silvia Della Monica e Pier Luigi Vigna interrogano Francesco Vinci già detenuto dalla data del 15 agosto 1982. Il Vinci viene interrogato in merito alla sua relazione con Barbara Locci, il Vinci confermò la relazione e aggiunse: “… stavo a letto con la donna anche nella casa del Mele e lui qualche volta ci portava anche il caffè mentre eravamo insieme a letto…“.
Chiesto se conosceva altri amanti della Lotti lo negò.
Chiesto se ricordava una scommessa fatta con il Lo Bianco presso il Bar La Posta disse che non ricordava l’evento, ma poteva essere plausibile che fosse successo.
Interrogato sul possesso di armi negò di averne mai possedute e quando gli fu fatto presente che dalla sentenza della Corte d’Assise 22/11/73 risultava che nel marzo del 1972 fu trovata nella sua auto una pistola calibro 22 e per quello era stato condannato, replicò che era stato condannato da innocente perchè l’auto gli era stata rubata. In merito volle precisare che era stato ricoverato all’ospedale psichiatrico di Montelupo perchè si era finto pazzo in quanto detenuto presso il carcere di san Gimignano.
Infine confermò la circostanza, ed il percorso fatto, per cui aveva abbandonato la sua auto presso Civitella Marittima.