L’8 settembre 1982 (possibile che sia anche qualche giorno dopo) viene chiamato a testimoniare il futuro genero di Francesco Vinci, Antonio Giovannetti, già sentito dopo Vitalia Vinci nel luglio precedente. Il Giovannetti conferma quanto ha riferito in precedenza. La sera del 19 giugno 1982 (quella del delitto) egli è rimasto a casa del Vinci, a Montelupo F.no, sino alle 23,30-24, aiutandolo a riparare un tetto e trattenendosi poi a cena, e che ciò è accaduto anche il giorno successivo, domenica 20. In entrambe le occasioni egli ha lasciato il Vinci in casa sua.
Giovannetti vive ad Ortimino di Montespertoli, in una casa dove nel maggio-giugno precedente il futuro suocero si è recato a pavimentare. La testimonianza relativa agli orari sembra esser favorevole al Vinci, ma la distanza tra Montelupo e Baccaiano di Montespertoli è relativamente breve.
Estratto dalla Sentenza Rotella.