Il 16 giugno 1983 Stefano Mele subisce il primo interrogatorio di Mario Rotella che aveva sostituita il precedente delegato per le indagini, si legge:
«a domanda del p.m. [risponde]: È vero che quando fui interrogato da lei e dalla signora [6-7 settembre 1982] io non dissi che il Vinci, dopo aver portato mio figlio nella casa di quella famiglia, mi aveva ripreso per la strada ed accompagnato fino al paese. Avevo paura, avevo paura perché non sono mai stato creduto e non ho fiducia nella legge. Ma già quando accusava il Vinci durante il processo, ed ora, dico la verità. L’ufficio dà atto che il test improvvisamente scoppia a piangere e, dopo aver porto la nano al p.m., dichiara: la guardo negli occhi e le stringo la mano forte, e dico la verità. Fu Francesco Vinci a sparare. Glielo giuro su mia madre che non ho conosciuta, perché moriva quando avevo dieci mesi».
Estratto da sentenza Rotella.