Il 15 settembre 1983 rilascia testimonianza Orlando Celli ai C.C. del Galluzzo.
Il Celli racconta relativamente alla presenza di un’auto e di un individuo accanto al furgone dei tedeschi la mattina di sabato 10 settembre 1983, giorno della scoperta dell’omicidio. Riferisce che quella mattina verso le ore 9 era passato dalla via di Giogoli diretto sulla via Volterrana. Aveva visto il furgone posteggiato nello spiazzo con le portiere che gli erano sembrate chiuse, pur non avendovi fatto molto caso. A pochi metri di distanza, sulla strada, era ferma un’auto color bianco targata Firenze, forse una A112 o una Mini, in quanto era piuttosto larga e tagliata nella parte posteriore; a lato dell’auto egli aveva visto un uomo che si stava avvicinando ad essa provenendo dal furgone: era un uomo dell’apparente età di 40/45 anni, molto robusto, capelli radi, forse anche stempiato, alto circa m. 1.75, senza barba né baffi, indossante un paio di pantaloni chiari ed una camicia o una maglietta a mezze maniche. Il Celli descriveva l’atteggiamento dell’uomo che stava tornando verso la propria auto, come assolutamente tranquillo.
Vedi Sentenza Pacciani 1 novembre 1994 pag. 261/262