Il 27 (il giorno è fittizio) ottobre 1983 i Carabinieri effettuano un sopralluogo a Giogoli.
Durante il sopralluogo a Giogoli, in relazione al duplice omicidio del 1983 dei tedeschi, i Carabinieri si accorgono della presenza di una FIAT 126 bianca presente nel parcheggio retrostante villa La Sfacciata. Ricordandosi una testimonianza rilasciata dal metronotte Giancarlo Menichetti il giorno 11 settembre 1983, in cui asseriva di aver visto la mattina del 10 settembre 1983 una macchina FIAT 126 bianca parcheggiata a fianco del furgone delle vittime, decidono di approfondire attraverso una verifica del proprietario.
Il proprietario risultò Elisabetta Beverdge, ma la macchina era in uso al figlio Mario Robert Parker. Sentito in merito Mario Parker l’uomo aveva riferito di essere presente nel residence sul retro di villa La Sfacciata solo dall’inizio di ottobre del 1983 e di avere avuto in uso la FIAT 126 bianca solo da un mese a questa parte, in quanto le era stata prestata dalla madre, quindi l’auto che a settembre 1983 era stata visto sul luogo dell’omicidio non poteva essere la sua.