In un primo momento si pensò che il delitto di  Graziella Benedetti e Paolo Riggio fosse legato ai delitti del MdF tanto che interviene il Commissario Sandro Federico. Le analogie iniziali sono coincidenti. I Bossoli ritrovati sono calibro 22 anche se di marca diversa dai Winchester serie H normalmente usati dal MdF. In questo caso i proiettili usati sono dei Lapua, una marca finlandese, con una L impressa sul fondello. Ovviamente anche il fatto che si tratti di una coppia sorpresa in intimità in una piazzola richiama il MdF.

Il fatto che la borsetta della donna sia stata frugata conduce il pensiero al MdF dato che anche in quei duplici omicidi si è avuto un interesse dell’omicidia per la borsetta della donna.

Non depone invece a favore dell’ipotesi MdF il fatto che la coppia sia in provincia di Lucca a circa 80 km. da Firenze, i bossoli di diversa marca ed il fatto che nessuna delle due vittime è stata oltraggiata da un’arma bianca. Anche il periodo annuale non corrisponde dato che siamo a gennaio e il MdF, tranne in un caso, ottobre 1981, ha sempre colpito nei mesi estivi.

Foto di Alessandro Silvestri

E’ presumibile che il delitto sia avvenuto intorno alle 22.30/22.45 considerando che i due ragazzi avevano lasciato il ristorante La Cantina di Alfredo al massimo alle 22.00 e che per raggiungere il posto occorre circa 20 minuti. I due avevano già abbassato gli schienali dei sedili ed erano ancora vestiti, quindi probabilmente alle prime effusioni sono stati interrotti, anche perché non vi era nessuna evidenza che avessero già consumato un rapporto sessuale.

Secondo la testimonianza di Verano Ramacciotti residente in Corte Ghivi a poca distanza dal luogo dell’omicidi, non c’è stato nessun rumore di spari, da dire che i colpi di una calibro 22 non sono fortissimi e quella notte pioveva piuttosto forte ovattando ancora di più il suono di un’arma che spara.

In seguito alle verifiche balistiche si accerta che la pistola che ha sparato è una Beretta calibro 22, ma ad un confronto con i bossoli ritrovati sui luoghi degli omicidi del MdF indicano che non si tratta della stessa pistola. Anche solo il percussore risulta lasciare un’impronta sul metallo del fondello diversa. a conclusione è che si sia trattata o di una rapina finita male.

Come vedremo alcuni sostengono che nella realtà questo omicidio è legato a quelli del MdF, per esempio lo sostiene l’Avv. Nino Filastò, e che è stato compiuto o in termini estemporanei, segnato da un raptus del momento, o per meri calcoli atti a sottolineare che il MdF era ancora libero.

22 Gennaio 1984 Prime indagini sul delitto di Graziella Benedetti e Paolo Riggio

2 pensieri su “22 Gennaio 1984 Prime indagini sul delitto di Graziella Benedetti e Paolo Riggio

  • 25 Agosto 2024 alle 11:09
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    Due elementi che, a mio avviso, potrebbero far propendere per l’attribuzione al MdF:
    1)La tempistica: duplice omicidio commesso prima della consumazione dell’atto sessuale.
    2)Il mancato oltraggio ai corpi delle vittime: dovuto al forte maltempo che imperversava e che avrebbe resuo ardua l’effettuazione dello stesso.

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    • 24 Settembre 2024 alle 16:09
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      Un altra analogia col MdF e il fiume molto vicino al luogo del delitto. MdF colpiva in luoghi nei pressi di un fiume in quanto prevedeva di sporcarsi sangue e aveva necessità di ripulirsi immediatamente dopo il delitto,prima di rimettersi alla guida del suo mezzo , ciò in quanto un uomo sporco di sangue avrebbe sicuramente attirato l attenzione ,nel caso fosse anche solo visto di sfuggita durante il tragitto di ritorno (per non parlare di un eventuale posto di blocco).

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