Il 30 Luglio 1984 i coniugi Andrea Caini e la moglie Tiziana Martelli si presentano presso la Polizia per una testimonianza. Riferirono che la notte del delitto, cioè il giorno prima 29 luglio 1984, stavano tornando in automobile alla loro abitazione in Fiesole dopo aver partecipato ad una festa per l’anniversario dei genitori che si svolgeva presso Santa Margherita a casa della cognata Emanuela Trisolini. Seguendo il tragitto Bricciana San Martino a Scopeto Sagginale Polcanto, circa a mezzanotte, si sono fermati ad una fonte che si trovava lungo la strada sterrata che dalla provinciale Sagginalese conduceva a San Martino a Scopeto e Bricciana, località a ridosso della piazzola teatro del delitto. Mentre erano intenti a bere e a riempire i boccioni con l’acqua presso la fonte videro passare a forte velocità due macchine, una scura e una più chiara, guidate da persone adulte e robuste e con direzione San Martino a Scopeti a Dicomano. I due rimasero impressionati in quanto il fondo stradale era sterrato e la strada era molto tortuosa, una velocità del genere risultava davvero imprudente.
La testimonianza non fu verbalizzata. Durante il processo a Pietro Pacciani si recarono nuovamente, il 21 luglio 1994, presso la Squadra Mobile di Firenze per rendere nuovamente la loro testimonianza.
Vedi Compagni di Sangue pag. 31/32