IN 50 BOSSOLI LA VERITA’ SUL ‘MOSTRO’
FIRENZE (V.M.) – Dopo l’ identikit psicologico la perizia sui bossoli. Ieri mattina i sostituti procuratori Piero Luigi Vigna, Francesco Felury e Paolo Canessa, i tre magistrati che indagano sul mostro di Firenze, si sono incontrati con Gianni Bassano, rappresentante italiano della Winchester e membro della commissione armi del ministero dell’ Interno. L’ esperto ha esaminato attentamente i bossoli dei cinquanta colpi che il mostro ha sparato tra il 1968 e la fine di luglio quando nei pressi di Vicchio del Mugello ha ammazzato Claudio Stefanacci e Pia Rontini, tredicesima e quattordicesima vittima; A suo giudizio attraverso un attento esame al microscopio è possibile stabilire se i bossoli fanno parte di una stessa serie di produzione o se i proiettili sono stati acquistati in varie epoche. I proiettili calibro 22 sono della serie H che non è più in produzione ma di cui la Winchester ha venduto 40 milioni di pezzi all’ anno. Per stabilire l’ età dei bossoli basterà esaminare il grado di consunzione della lettera H che viene incisa con un punzone.