Il 3 ottobre 1984, mercoledì, alle Cave di Maiano di Fiesole, area di ritrovo per le coppiette e di conseguenza per i guardoni, fu uccido Bruno Borselli, un pensionato invalido di 70 anni. Cercatore di funghi e probabilmente anche “indiano”. Fu prima tramortito con un corpo alla testa mediante un contundente e poi finito con 16 violente coltellate. Non fu rubato niente e non fu rinvenuto nessun indizio, un apparente delitto senza movente.
Ragionando in termini di “pulizia della zona” per poter agire indisturbati il delitto potrebbe assumere una configurazione diversa, alla luce per esempio del ruolo che taluni guardoni possono aver assunto nella vicenda.
3 Ottobre 1984 Delitto di Bruno Borselli
A mio parere, a giudicare dalla modalità di uccisione e dal fatto che la vittima fosse probabilmente un guardone, trovo assai verosimile che questo delitto sia stato compiuto dal Mdf per eliminare possibili testimoni scomodi. Inoltre il 1984 è già un anno “caldo” in cui si rafforzano i controlli, per cui risultava ancora più necessario “ripulire” la zona da altre persone.