Il 27 aprile 1985 viene attivata una linea di sorveglianza delle utenze telefoniche di Salvatore Vinci. Viene messo sotto sorveglianza il n. 490585 che corrisponde all’abitazione e il n° 496126 che corrisponde all’attività lavorativa della Ditta P.I.C.. Le intercettazioni si protrarranno sino al giorno 19 settembre 1985 data in cui viene interrotta per poi riprende il 16 ottobre.
Il 14 agosto 1985, alle ore 11,30, giunge all’utenza privata del VINCI una chiamata da parte del cognato Steri. La cornetta viene presa dalla Antonietta D’Onofrio, mentre in contemporaneità dall’altro telefono chiama Salvatore, e non appena questi apprende che il cognato cerca di lui, si affretta ad ordinare perentoriamente alla convivente: “Beh… digli che telefoni più tardi, no… non le dare nessuna indicazione di niente. Digli che telefoni più tardi quando ci sono io”.
Vedi Rapporto Torrisi del 22 aprile 1986.