In base alle indicazioni fornite da Ada Pierini il giorno 21 giugno 1985 viene eseguita un’altra perquisizione a casa di Salvatore Vinci  con l’ausilio del personale tecnico del 7° Reparto Rifornimenti Misto, munito di apposita apparecchiatura per la ricerca di armi. La ricerca di armi ha dato esito negativo, nonostante siano state sollevate, in più punti della stanza da letto, le mattonelle del pavimento. Non vengono trovate nemmeno le magliette descritte dalla Pierini.

Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti i seguenti oggetti, tutti all’interno della camera da letto e precisamente nei posti a fianco di ciascuno indicati:
− un cetriolo verde, di circa cm. 18 di lunghezza e di cm. 5/6 di diametro, posto sul piano superiore dell’armadio-guardaroba;
− un vibratore, poggiato sul comò;
− un attrezzo, tipo clistere, verosimilmente utilizzato per il lavaggio anale pre-coito;
− uno zucchino, in avanzato stato di decomposizione, poggiato sul piano superiore del guardaroba;
− un foglietto rettangolare, tratto da un blocco appunti per telefono, con la seguente scritta a penna, verosimilmente la calligrafia è del VINCI: “Sign. Magiore Toriso Via Colli n. 101 – 264261“;
− un giornaletto pornografico a fumetti, dal titolo “JACULA”, n° 198 del 24 novembre 1976.

26 Giugno 1985 Perquisizione a casa di Salvatore Vinci

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