Il 9 settembre 1985 viene sentito a testimonianza presso la Stazione dei Carabinieri di Piazza Pitti Giovanni Calamosca.

Questo il verbale: 9 Settembre 1985 Testimonianza di Giovanni Calamosca

Questa la trascrizione:

LEGIONE CARABINIERI DI FIRENZE 

Stazione Firenze Palazzo Pitti 

PROCESSO VERBALE di s.d.t. rese spontaneamente da -CALAMOSCA Giovanni, nato il 23 agosto 1924 a Imola, residente a Firenzuola (FI) via Caburaccia “Il Poggio”, 14 ,celibe, coltivatore diretto, telefono 814006.- 

L’anno millenovecentottantacinque, addi 9 del mese di settembre nell’Ufficio stazione Carabinieri di Firenze Palazzo Pitti, alle ore 21.- 

Avanti a noi Ufficiali di Polizia Giudiziaria, é presente il CALAMOSCA Giovanni, in rubrica generalizzato, identificato trami te la carta d’identità n.54900280 rilasciata dal comune di Firenzuola il 25 maggio 1984, il quale sentito in merito ai suo spostamenti tra le ore 12 del 6 alle 12 del 9.9.1985, risponde quanto appresso:- 

Alle ore 12 circa del 6.9.1985, giungevano presso la mia abitazione, il Comandante della stazione CC. di Pietramala e un App. della Stazione di Firenzuola, per accertamenti, in merito all’arresto avvenuto il giorno precedente del mio garzone MASIA Gianni Giacomo, perché deteneva una pistola non denunciata. Alle ore 13,45 sono partito dalla mia abitazione alla guida della mia autovettura Fiat 131 Disel, raggiungendo il centro di Borgo S. Lorenzo, dove avevo l’appuntamento con ZUPPEDDU Gabriele, che doveva venire a mungermi le pecore. L’appuntamento era fissato presso il meccanico del Ponte Rosso. Infatti verso le ore alle 15,30 giungeva il ZUPPEDDU, con moglie e figlio, i quali salivano sulla mia autovettura dove si rientrava presso la mia abitazione. Il ZUPPEDDO, ha munto le pecore e verso le ore 19, saliva sull’autovettura Fiat 500 di proprietà e condotta da Gelsomino Pinto, di Borgo S. Lorenzo, unitamente alla moglie e figlio, raggiungendo “Ponte Rosso” di detto centro, dove il ZUPPEDDO, custodiva la propria autovettura. Mi sono preparato la cena poi mi sono coricato alzandomi il mattino del 7 corrente verso le ore 07,30. Appena alzato ho salutato certa BARACCANI Adele, mia vicina di casa. Dopodiché mi sono recato in località “Belmonte “in una mia proprietà, dove custodisco il gregge, rimanendovi fino alle ore 08,30, 0ra in cui rientravo a casa. Mi sono lavato, mi sono cambiato e mi sono recato al mercato a Firenzuola, dove ho acquistato dei generi alimentari, sia dal Fornaio Turini e macelleria “Badini” ,rimanendo in quel centro a fino alle ore 10,30,ore in cui rientravo a casa alla guida della mia autovettura fiat 131. Mi sono cucinato una bistecca e verso le 13,30 mi sono visto il Telegiornale e al termine mi sono fermato a discutere del più e del meno con Guido Baracani, pure vicino di casa. Verso le ore 16,30,mi sono recato nuovamente in Belmonte, dove trovavo dei Villeggianti di Firenze, i quali hanno in affitto una casetta, rimanendo in luogo fino alle 18,30 circa. Appena giunto a casa, si presentavano anche detti villeggianti uno dei quali si chiama “Goffredo” i quali acquistavano tre formaggi. Gli stessi si allontanavo dopo una ventina di munti .Ho cenato, poi ho assistito allo spettacolo televisivo condotto dalla “Brigliadori”. Dopo poco uscivo di casa dove trovavo il Professor BARACCANI Nedo, di Firenze rimanendo in sua compagnia fino alle ore 23 circa. Rientrato in casa riaprivo il televisore assistendo ad una trasmissione su una malattia del Mare quindi il premio “CAMPIELLO” vinto dallo scrittore “Biondi”. Al termine della trasmissione sul “Campiello” mi sono coricato alzandomi verso le ore 07,30 del’8.9.1985. Sono tornato in località “Belmonte” ho accudito al gregge, ho parlato con uno dei villeggiante sopramenzionati rientrando a casa alle ore 09 circa. Ho accudito alla casa e alle ore 10,30 giungeva PINTO Gelsomino, già citato il quale si fermava a mangiare ed anche ad alloggiare presso la mia abitazione dove si trova tuttora. Con detto PINTO, verso le ore 16,30 del’8 detto, sono partito per Castel S. Pietro, a bordo della auto vettura Fiat 500 condotta dal PINTO. Giungendo presso l’abitazione di certa GENTILEZZA Teresa, ivi abitante, in via Brinà del comune di Castel Guelfo, presso la quale dovevo acquistare un cavallo che non trattavo perché zoppo alla gamba anteriore sinistra. Si partiva da Castel Guelfo alle ore 20 circa raggiungendo la mia abitazione alle ore 21,30. Ci si metteva a tavola esistendo alla domenica sportiva e verso le ore 23,30. Preciso che il Pinto dorme al primo piano mentre io al piano terra. Questa mattina mi sono alzato alle 07,15 circa, subito imitato dal Pinto. Ci siamo portati nuovamente in Belmonte. Preciso che mi sono recato in detta località solo verso le 08,30, in quanto attendevo una telefonata dalla “GENTILEZZA”. Telefonata che non ricevevo. Si rimaneva in Belmonte fino alle 09,45. Rientrati a casa verso le ore 10 siamo partiti per Firenzuola con la mia fiat 131. Ho provveduto alla spesa dal medesimo fornaio, mi sono reto in piazza dove ho parlato con l’Appuntato dei Carabinieri di Firenzuola, partendo per CABURACCIA verso le ore 10,50 e raggiunto l’abitazione alle 11.15. Ci siamo preparati il pranzo e ho parlato nuovamente con il BARACCANI.

A.D.R. Mi sono recato in Firenze, il giorno 8 agosto 1985, recandomi anche in Questura dall’Ispettore Rosmarino Angelo, poi sono transitato per Firenze per recarmi a Castelfiorentino e Colle Val D’Elba e Pieve, dove era in corso un palio di Cavalli..

A.D.R. Preciso che ero assieme al citato PINTO.- 

A.D.R. Non ho altro da aggiungere ed in fede di quanto sopra mi sottoscrivo. 

Fatto, letto e sottoscritto in data e luogo di cui sopra. 

C/re PUGLISI Giuseppe 

Brig. SORRENTINO Gerardo

M/O. ARZILLI Piero 

M.M. ZIRONI Giuseppe

9 Settembre 1985 Testimonianza di Giovanni Calamosca

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