(Il giorno è fittizio)
Nel corso dei servizi di osservazione eseguiti da militari del dipendente Nucleo Operativo, dalle ore 20,00 alle ore 24,00, dei giorni di sabato e domenica, nei pressi dell’abitazione di Salvatore Vinci, per controllare i suoi movimenti, con l’ausilio dell’ufficiale di p.g. che segue le operazioni di intercettazione, in atto sin dal 27 aprile 1985, è emerso che:
− sabato 7.9.1985, il VINCI Salvatore, alla guida del suo furgone Fiat 850 è visto far rientro alle ore 20,35 (non si sa quando è uscito); esce poi alle ore 21,05, con lo stesso automezzo, recandosi in via delle Casine per un intervento, facendo rientro a casa alle ore 23,00, senza andare fuori sino alle ore 24,00;
− domenica 8.9.1985, allorché alle ore 20,00 i militari intraprendono il servizio, il VINCI Salvatore è già uscito, in quanto il furgoncino Fiat 850 non è parcato nei pressi della sua abitazione; lo stesso, verso le ore 23,00, viene visto far rientro, senza più uscire, sino alle ore 24,00, ora in cui il servizio è stato ultimato.
Da un esame delle telefonate in partenza ed in arrivo alla utenza telefonica n. 496126, linea Pronto Intervento Casa, intestata al VINCI Salvatore, regolarmente registrata, è possibile stabilire che alle ore 22,42 dell’8.9.1985, giunge una chiamata da parte di VINCI Salvatore, il quale chiede novità circa eventuali richieste di intervento. La Antonietta D’Onofrio, nel dargli la risposta negativa, gli chiede più di una volta dove si trovi ed il VINCI risponde che non vuole dirglielo. La telefonata è disturbata da rumori di sottofondo, come se egli stesse chiamando da un bar o da un posto molto affollato. Il VINCI Salvatore, evidentemente non soddisfatto della risposta della donna, si fa passare anche Roberto, e chiede anche a lui eventuali novità, ricevendo la medesima risposta.
Il 9.9.1995, dalle ore 02,24 alle ore 02,31, dalla medesima utenza telefonica del VINCI Salvatore, sono state effettuate le chiamate, secondo la seguente progressione oraria:
− ore 02,24: è formato il numero 486 e la cornetta è riattaccata; subito dopo è formato il n. 489563, intestato a PESCIULLESI A., forniture pasticceria e bar, sito in via Cironi n. 9- 11/b, proprio di fronte all’abitazione del VINCI; il chiamante riattacca la cornetta;
− ore 02,25: il n. 489563 viene rifatto, ma risulta occupato;
− ore 02,26: viene formato il n. 489863, intestato a certo FIESOLI Vittorio, abitante in questa via Bini n. 21; il telefono squilla ma non risponde nessuno;
− ore 02,27: è formato il n. 489564, utenza intestata a GIANASSI Vasco, abitante in questa via Bolognese n. 4/b r., mesticheria;
− ore 02,28: viene formato il n. 489563, intestato alla pasticceria di via Cironi, e dà occupato;
− ore 02,31: l’utente alza e riattacca la cornetta, ed in sottofondo si sente la voce di VINCI Salvatore che parla con Roberto o con Antonietta.
Per quanto riguarda i numeri formati tra le ore 02,24 e le ore 02,28, la differenza fra loro è sempre di una cifra, dovuta forse al mal funzionamento della stampante del registratore.
Siccome i numeri formati correttamente, per ben tre volte, sono quelli della pasticceria, sotto casa del VINCI, quasi sicuramente gli altri sono da ritenersi errati. Pertanto, il numero corretto chiamato è il 489563, intestato a PESCIULLI A. – Forniture pasticceria e bar, sito in via Cironi n. 9/11-b.
Vedi Rapporto Torrisi del 22 aprile 1986.