3 pensieri su “11 Settembre 1985 Stampa: La Nazione – Il mostro forse è ferito – L’impronta di una scarpa conferma che è alto 1,85. Parla il criminologo – Il nostro inviato a Besançon a colloquio col marito della vittima – I periti cercano il sangue del maniaco – Un’impronta, la scarpa del mostro. Corrisponde ad un “44″

  • 22 Febbraio 2023 alle 19:56
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    Sono Nino Esposito, e conosco bene questa storia. Forse più di chiunque altro. Ho 59 anni. Conosco ogni angolo di tutti i delitti. Partendo da Villacidro, paese di streghe e di uomini rozzi dell’epoca, fino all’ultimo delitto del Mostro. Anche dei Mostri potremmo dire. Perché ci sono non solo più mostri ma dietro a tutto ciò anche una setta satanica. I feticci erano per la setta, ovvero per officiare messe in favore del Diavolo. Per le candele nere a cui il grasso dei feticci potesse impregnarsi bene nelle candele accese in onore al demonio. Pacciani?, ma certo, Vanni, ma indubbiamente travolto dalla paura che il vampa, cioè Pietro Pacciani, lo potesse uccidere se non lo avesse seguito. Oramai il postino, detto torsolo, era spacciato. Calamandrei, ma indubbiamente. La setta della Rosa Rossa? Ma senza dubbio. La loggia Bellucci non c’entra niente. La rossa rossa non è una sua emanazione. Francesco Narducci? Si, senza dubbio. Alto 1,85, atletico, disturbato sessualmente, era il protagonista del duo tempo. La magia Nera? Il mago Indovino? Tutto all’unisono. Antonello Vinci? Ma certamente. Il passaggio della pistola all’attore di turno.

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  • 15 Settembre 2023 alle 10:03
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    vorrei stampare il trattato

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    • 15 Settembre 2023 alle 10:37
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      Quale trattato?

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