Il 12 Settembre 1985 rilascia testimonianza Igino Borsi al Maresciallo Bernardino Liberati.
Questa la testimonianza: 12 Settembre 1985 Testimonianza di Igino Borsi
Questa la trascrizione:
LEGIONE CARABINIERI DI FIRENZE
Stazione di Impruneta
PROCESSO VERBALE: di sommarie informazioni testimoniali rese da:
BORSI Igino nato a Cavriglia il 28/6/1929, residente a Figline V/no Via Petrarca n. 121, cgt., pensionato, domiciliato temporaneamente a Impruneta Via Cassia n. 181.
L’anno millenovecentoottantacinque, addi 12 del mese di settembre, in Impruneta nell’ufficio della stazione alle ore 8,40
Innanzi a noi sottoscritta M.O. Liberati Bernardino comandante della suddetta stazione è presente la persona sopra generalizzata, la quale fornisce le seguenti informazioni testimoni:
Il giorno 8 corrente, alle ore 11 circa ore intento nel bar della Pensione Scopeti di proprietà di mio genero Paolo Bonciani e tra le tante persone che vi entrò molto probabilmente la donna rimasta vittima del duplice omicidio, da me riconosciuta nella fotografia apparsa sul giornale “La Nazione”.
La donna era di statura media, corporatura snella, capelli corti scuri, la quale chiese una acqua brillante in lingua italiana, un po’ sforzata.
Subito dopo la donna lasciava l’esercizio, senza vederla salire sul mezzo.
Non ricordo altri particolari da segnalare.
Non ho altro da aggiungere o da modificare ed in fede di quanto sopra mi sottoscrivo.
Fatto, letto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.
MARESCIALLO COMANDANTE DELLA STAZIONE
(Bernard Liberati)
Il giorno 8 corrente, alle ore 11 circa, ero intento nel bar della Pensione Scopeti di proprietà di mio genero Paolo Bonciani e tra le tante persone che vi entro molto probabilmente la donna rimasta vittima del duplice omicidio, da me riconosciuta nella fotografia apparsa sul giornale “La Nazione”. La donna era di statura media, corporatura snella, capelli corti scuri, la quale chiese una acqua brillante in lingua italiana, un po’ sforzata. Subito dopo la donna lasciava l’esercizio, senza vederla salire sul mezzo. Non ricordo ulteriori particolari da segnalare.
Ha narrato di essersi trovato la mattina della domenica 8 settembre 1985 nella pensione “Ponte agli Scopeti”, sita nell’omonima località, di proprietà del genero Paolo Bonciani, e di aver ravvisato nella foto pubblicata sul giornale La Nazione la ragazza francese, poi uccisa, che verso le ore 11 aveva fatto una consumazione nel bar del locale, un’acqua brillante. La circostanza è stata poi confermata dal Paolo Bonciani.
Vedi Sentenza Pacciani 1 novembre 1994 pag. 128/129
La possibilità che il Borsi possa confondere due persone diverse è molto alta. La fotografia apparsa su La Nazione era quella estratta della patente di Nadine ed aveva i capelli molto corti, nella realtà la donna, al momento, aveva i capelli lunghi sino alla spalla o poco sopra. Altra considerazione da tenere presente è che sembrerebbe improbabile che la Nadine si sia presentata sola quando viaggiava in coppia con Jean Michel.