Il 16 Settembre 1985 rilascia testimonianza Devis Burresi.
Questo il verbale: 16 Settembre 1985 Testimonianza di Devis Burresi
Questa la trascrizione:
PROCESSO VERBALE
LEGIONE CARABINIERI DI FIRENZE
-Stazione di Castelfiorentino-
Squadra di P.G.
PROCESSO VERBALE di sommarie informazioni testimoniali rese da
BURRESI Devis nato a Castelfiorentino il 2/8/1966 ivi residente via Petrazzi n. 11 – celibe tel. 64946.
L’anno 1985, addì 16 del mese di settembre, nell’Ufficio della Squadra di P.G. di Castelfiorentino alle ore 09
Avanti a noi maresciallo capo Alvio SQUARZOLO Comandante della suddetta Squadra è presente BURRESI Devis, in rubrica generalizzato, il quale, opportunamente interrogato dichiara quanto segue:
Come già dichiarato presso i carabinieri di San Casciano Valdipesa quella mattina di lunedì 9/settembre, verso le ore 08 circa, avevo accompagnato mia madre per riscuotere la pensione presso questo ufficio postale. Mentre eravamo in attesa dell’apertura dell’ufficio una donna disse ai presenti che un suo familiare una sua nipote o figlia, quella mattina attraverso l’apparecchio radio aveva udito che il mostro aveva uccise un’altra coppia. Io udii appena in quanto mi trovavo seduto in macchina che avevo parcheggiato proprio davanti all’ufficio postale. Nella circostanza non diedi eccessiva importanza alla cosa pertanto non osservai bene la persona che riferì l’accaduto. Mia madre diede pochissima importanza a quanto detto dalla donna, quindi anche quando risali in macchina non mi disse nulla.
Quella sera quando il fatto venne riferito dal telegiornale io particolarmente ne rimasi perplesso, pertanto ne feci motivo di riflessione anche con mia madre. In sostanza ci dicemmo; “come avrà fatto a dire quella donna della nuova azione del “mostro” se gli uccisi sono stati rinvenuti verso le ore 14, 30 ?. Da ciò la mia telefonata alla Polizia di Stato di Firenze che mi invitò a recarmi di persona presso l’Arma di San Casciano.
A.D.R. Non so se sarei in grado di riconoscere la donna che disse così anticipatamente degli omicidi. Mi sembrava una donna anziana e non rammento se portasse o meno gli occhiali. Comunque, ripensandoci bene, non escludo che mia madre ed io che ero più lontano, possiamo aver fraintese alcune parole poi mentalmente collegandole al mostro.- Ricordo che i presenti circa una decina, non fecero alcun commento circa quanto udito dalla donna.
In fede di quanto sopra mi sottoscrivo.-
Fatto, letto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.-
Il maresciallo capo
Comandante della Squadra di P.G.
In seguito alla sua testimonianza del 14 settembre 1985, e svolte alcune indagini che non hanno permesso di individuare la donna in oggetto, viene risentito il Burresi.
Il Burresi nell’occasione affermava che non poteva escludere che, sia lui che la madre, avessero frainteso il discorso della signora e che siano stati loro a collegarlo involontariamente all’ultimo omicidio avvenuto. Vedi: 17 Ottobre 1985 Rapporto Giudiziario N. 248/39 di Nicola Giordano sul delitto del settembre 1985