Il 30 settembre 1985 (la data è fittizia) il 4° identikit, reso pubblico il 21 settembre 1985 dal quotidiano “La Nazione”, fu vagliato dalla Procura di Firenze ed il Procuratore Raffaello Cantagalli dichiarò in seguito che riteneva la fonte di tale missiva anonima inaffidabile.
In breve tempo fu identificato il soggetto dell’identikit proprio dai Carabinieri di San Casciano Val di Pesa a causa dell’estrema somiglianza dell’identikit con una persona di San Casciano che risultava essere un guardone conosciuto con il soprannome di “Seghe Seghe”, al secolo Fosco di nome.
Fosco, per puro caso, fu intervistato durante un servizio giornalistico della RAI fatto a San Casciano per un approfondimento su Pietro Pacciani. Questo l’estrapolato del servizio di RAI1
Uguale all’identikit