Il Dr. Giulio Cesare Zucconi, ginecologo, nato a San Casciano Val di Pesa (FI) il 9 Febbraio 1933 e residente ad Impruneta (FI), via Imprunetana per Tavarnuzze nr.33.
Al civico nr.29 di via Imprunetana risultava essere residente anche il fratello Gaetano Zucconi, all’epoca degli accertamenti ambasciatore italiano in India dal 24 febbraio 1995.
Giulio Zucconi risultava in precedenza residente a Mercatale Val di Pesa (FI) in via Sonnino nr.56 o 58, poi trasferitosi nel comune di Impruneta in data 29 dicembre 1985. La casa di via Sonnino confinava con il giardino di Pietro Pacciani.
Agli atti della Squadra Mobile di Firenze risulta che Zucconi Giulio Cesare veniva esonerato dal servizio di leva nell’anno 1958 ai sensi dell’art. 87 dell’elenco delle imperfezioni e delle infermità che erano causa di non idoneità al servizio militare “per gravi malformazioni al pene, perdita totale o parziale dello stesso. Malattie che compromettano le sue funzioni.”
Giulio Zucconi risulta titolare di porto d’armi per uso caccia.
Agli atti della stazione CC di San Casciano vi era una nota datata 20.9.85, in cui lo Zucconi risultava in possesso di nr. 2 fucili, la cui detenzione era invitato a regolarizzare. Agli atti della stazione CC di Impruneta, invece, vi era una denuncia, a nome dello stesso Zucconi, datata 4.10.85, di possesso di nr. 3 fucili, nr. 1 revolver e nr. 1 carabina.
Giulio Zucconi risulta essere stato coniugato dal 11 giugno 1963 con Ines Maria Pietrasanta.
Si accertava che il dottor Zucconi Cesare aveva svolto la sua attività di ginecologo nell’ambulatorio di Piazza Pierozzi di S. Casciano di proprietà di Francesco Calamandrei, così come confermato anche da una dipendente di quest’ultimo, tale Paola Bagni (vedi 1 ottobre 2003). Aveva svolto la sua attività anche in Impruneta, in via della Croce presso l’ambulatorio del dottor Cherici Giovanni, nato a Volterra il 26 Agosto 1921.
Giulio Cesare Zucconi è deceduto alle ore 17.30 del 3 dicembre 1989, in Firenze, in via Baroni nr.23, ove all’epoca abitava con la moglie.
La Dott.ssa R. Salvia attestava che il decesso era stato provocato da “insufficienza cardio-circolatoria in sospetto con etroplasia polmonare”.
Vedi Nota Finale Gides 4 aprile 2007 Pag. 168/169
la moglie del dottore che si era introdotta a casa di Pacciani, e narcotizzato la moglie di Pacciani per poi prelevare e far sparire delle prove che avrebbero sicuramente chiarito definitivamente la vicenda e facendo luce su tutti gli altri insospettabili della setta e del gruppo di maniaci assassini…..e si e’ trascurato il tutto in relazione a tale lampante evento, molto piu’ valido di qualunque altro indizio, ovviamente per coprire gli insospettabili e mettere la parola fine sulla verita’, utilizzando le testimoni prostitute per sviare le indagini coinvolgendo Lotti e gli altri compagni di merende facendo in modo da far cadere la colpa unicamente su Pacciani e Vanni…..ma qualcuno avra’ capito come hanno coperto la verita…?!?
Da dire che in sede giuridica fu reputata innocente.
Coniglio il martedì ( Il coglione mi tradì ) A. M. fecit.