Il maniaco di Firenze. Trovati a 400 metri dal luogo del delitto, insieme a un fazzoletto con dei capelli. Li lasciò l’assassino quel giorno o li ha portati dopo ? Non si esclude il mitomane. Si indaga su quei guanti” di Paolo Gambescia. Si tratta di una nuova sfida del “Mostro” ? I guanti di gomma e un fazzoletto con un ciuffo di capelli sono stati scoperti da due giovani di Prato che si aggiravano nella zona del delitto, l’altra sera. Erano a circa 400 metri dal luogo del delitto e ad altrettanti dal lavatoio. Gli inquirenti giurano e spergiurano che guanti e fazzoletto non vi fossero durante i sopralluoghi. Se così fosse, il “Mostro” potrebbe aver compiuto un altro gesto di sfida. In Procura, presi in contropiede, si affannano a cercare spiegazioni. Sono state ordinate perizie per accertare se i capelli racchiusi nel fazzolettino possano appartenere a una delle vittime. Poi si cerca di capire chi ha venduto i guanti. Accanto ad essi è stata rinvenuta una scatola da cui debbono essere stati tolti prima dell’uso. Gli inquirenti non dicono neppure se quei guanti siano per uso medico o semplici utensili di gomma da cucina. Questi guanti orientano su un medico o su un infermiere anche se si prendono tranquillamente in farmacia. Gli inquirenti dicevano di avere qualche elemento in più rispetto al passato, per arrivare all’assassino: la lettera indirizzata alla Della Monica con il lembo di pelle, il proiettile trovato in ospedale, i numeri di alcune targhe di auto che hanno attraversato i caselli di Firenze, nelle ore successive al delitto, con una sola persona a bordo, ma ora deve essere rivisto tutto. Sembra quasi che l’”uomo del novilunio” voglia mettere alla prova gli inquirenti, deridendoli. Forse, vuole costituirsi ? O forse, è troppo stressato e ha commesso errori ? Bisogna sgomberare il campo dagli equivoci e dagli elementi di disturbo e tornare al primo delitto e capire come la pistola usata da Mele è passata a un altro e chi sia quest’altro.

5 Ottobre 1985 Stampa: Il Messaggero – Trovati a 400 metri dal luogo del delitto, insieme a un fazzoletto con dei capelli
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