UNO SCHERZO MACABRO GLI INDIZI SUL MOSTRO
FIRENZE – La difficilissima inchiesta sul mostro di Firenze riserva quasi ogni giorno nuove sorprese. Ieri i magistrati hanno precisato che cosa è stato trovato giovedì sera, da due ragazzi di Prato, nel bosco dove furono uccisi Nadine Mauriot e Jean-Michel Kraveichvili. I sostituti procuratori Francesco Fleury e Paolo Canessa hanno confermato che si tratta di un paio di guanti di tipo sanitario ma non da chirurgo. Sono usati (erano rovesciati al momento del ritrovamento) ma non sporchi. Insieme ai guanti è stato trovato anche un pezzetto di stoffa completamente intriso di una sostanza rosso-marrone e del “materiale pilifero”. A questo punto diventano molto importanti gli esami sui reperti, che i magistrati avevano annunciato per ieri pomeriggio: in realtà dovrebbero cominciare da domani. Ma come sono finiti nel bosco di Scopeti i guanti e il pezzetto di stoffa? La zona, dopo la scoperta dell’ omicidio, era stata perlustrata metro per metro e i reperti non erano stati trovati. Probabilmente sono stati lasciati lì molto dopo l’ assassinio. Uno scherzo macabro per complicare le indagini? Sembra l’ ipotesi più probabile.