E’ UN PEZZO DI SENO DELLA POVERA NADINE

FIRENZE (p.v.) – E’ una piccola parte del seno di Nadine Mauriot il reperto che il mostro di Firenze ha inviato al sostituto procuratore Silvia Della Monica. Lo hanno stabilito gli esperti dell’ Istituto di medicina legale ai quali è stata affidata la lettera che il maniaco ha spedito da San Piero a Sieve la stessa notte in cui uccise i due turisti francesi. La missiva, stando alle poche indiscrezioni che circolano, conteneva anche un errore nell’ indirizzo. Il mostro ha scritto Repubblica con una sola “b”. Ma da questo esame non sono venute fuori novità particolari perchè l’ assassino ha composto il nome del magistrato e l’ indirizzo usando lettere ritagliate dai quotidiani. La lettera-sfida è stata spedita nella notte tra l’ 8 ed il 9 novembre. In Procura è arrivata il giorno 10, poche ore dopo la scoperta dei due cadaveri. In quelle stesse ore un autista di ambulanze ha trovato nel parcheggio riservato agli handicappati dell’ ospedale di Santa Maria Annunziata, un proiettile calibro 22 marca Winchester serie H, dello stesso tipo che solitamente usa il folle assassino. La perizia ancora in corso è quella anche sui guanti di tipo sanitario e sul pezzetto di stoffa scoperti da due ragazzi nel bosco degli Scopeti. C’ è già un primo risultato delle analisi: la stoffa è imbevuta di sangue umano ma non si sa se appartiene al gruppo A, quello di Nadine, o a quello di Jean Michel. I guanti sono di taglia numero 7, piuttosto piccola, una mano da donna. Ma stando a tutte le ricostruzioni il maniaco è un uomo di corporatura robusta, piuttosto grosso. E’ improbabile che i guanti siano stati perduti dall’ assassino. Forse sono stati lasciati da qualcuno dei tecnici che subito dopo il delitto sono intervenuti nel bosco degli Scopeti. Gli inquirenti, inoltre, assicurano che la zona era stata setacciata centimetro dopo centimetro. Ma questa parte della vicenda non sarà mai completamente chiarita. Da una parte ci sono gli inquirenti che non gli attribuiscono alcuna importanza e dall’ altra la zona degli Scopeti è divenuta la meta preferita di curiosi provenienti da tutta la Toscana. Anche i giovani che hanno scoperto i guanti erano lì “per passare mezz’ ora”.

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9 Ottobre 1985 Stampa: La Repubblica – E’ un pezzo di seno della povera Nadine
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