Il 9 Ottobre 1985 rilascia testimonianza Giuseppe Trovati all’Arma di Magione sulla scomparsa di Francesco Narducci.
Questa la testimonianza: 9 ottobre 1985 Testimonianza Giuseppe Trovati
Questa la trascrizione:
LEGIONE CARABINIERI DI PERUGIA
(Stazione di Magione)
PROCESSO VERBALE – di sommarie informazioni testimoniali rese da:
TROVATI Giuseppe, nato a Perugia il 15.09.1933, residente in Magione -Frazione San Feliciano – via F/lli Papini, n.79, coniugato, artigiano.
L’anno millenovecentottantacinque, addi 9 del mese di ottobre, in Magione nell’Ufficio della Stazione CC., alle ore 11,30.
Davanti a noi sottoscritti ufficiali di P.G., è presente il Signor TROVATI Giuseppe, sopra bene generalizzato, il quale opportunatamente sentito in merito alla scomparsa del Professore NARDUCCI Francesco, spontaneamente rende la seguente versione:
“Sono titolare della Darsena “TROVATI” con sede in San Feliciano – via F/lli Papini, n.79. In data 8.10.I985, intorno alle ore 14 ho ricevuto una telefonata al mio apparecchio n.849140 da parte del Professore NARDUCCI Francesco. Costui mi chiedeva se il fuoribordo era funzionante. Tranquillizzatolo mi diceva che sarebbe venuto lì. Infatti verso le ore 15.30 successive, giungeva nella citata Darsena alla guida del suo motoveicolo “Honda” targato PG-102777 di colore rosso che lo parcava nei pressi. Dopo di ciò salito sull’imbarcazione, tipo Grifo Plaster, da 70 cavalli, sigla PR-3304, si dirigeva verso l’Isola Polvese distante dal luogo circa 1km. e mezzo.
A.D.R: Preciso che prima di partire ho informato il Professore suddetto che nel serbatoio era a metà. Di rimando il medesimo mi face presente che tale carburante gli era sufficiente anche perché oltre a detto contenuto vi era anche una scorta di altri 6 – 7 lt..
A.D. R.: Preciso che quando è partito con l’imbarcazione il Professore appariva del tutto tranquillo e sereno.
A.D.R.: Preciso altresì che alle ore I8,45 di detto giorno, poiché non vedevo rientrare alla base il natante, avvertivo di ciò il fratello del Professore, il quale mi riferiva che sarebbe arrivato lui. Contemporaneamente, salito sulla mia imbarcazione, mi ponevo le ricerche del Professore gravitando maggiormente nella zona circostante l’Isola Polvese, senza tuttavia rintracciarlo. Verso le ore 19,30 successive, informavo della scomparsa anche i Carabinieri di Castiglione del Lago che facevano convergere il loro natante nella zona dell’Isola. Poi sopraggiungevano anche i Vigili del Fuoco di Perugia e le Guardia del Lago della Provincia con i rispetti mezzi di dotazione. Anche le ricerche di costoro davano esito negativo. Soltanto alle ore 0,30 circa del giorno 9 odierno da parte del Signor MANCINELLI Ugo che si trovava in compagnia del Professore CECCARELLI Alberto veniva rinvenuta l’imbarcazione dello scomparso alla deriva, nei pressi del Castello dell’Isola Polvese, nelle adiacenze delle canne palustri ivi esistenti.
A.D.R.: Non ho altro da aggiungere ed in fede di quanto sopra dichiarato mi sottoscrivo.
L.G. e S. in data e luogo di cui sopra