Il 12 ottobre 1985 sembra che i maghi contattai nella giornata dell’ 11 ottobre siamo più di uno e vengono riuniti dalla Famiglia Narducci per una ricerca sul posto.
E’ infatti il Maresciallo Piero Bricca, che opera a bordo della motovedetta dei Carabinieri occupandosi delle ricerche, a ricordare che furono convocati dei maghi che lui ospitò sulla sua motovedetta. Vi erano un forse un paio di uomini e una donna ed uno di questi, tramite l’uso di pendolini ed altri accessori magici, disse che il corpo di Francesco Narducci sarebbe stato ritrovato il giorno dopo in una ben determinata area. Cosa che poi si verificò il 13 ottobre 1985 esattamente al largo di Sant’Arcangelo.
Questo uno stralcio della testimonianza del Maresciallo Bricca: “In quel tempo giravano le voci del possibile coinvolgimento di un medico nei delitti del “mostro” e della sua abilità a usare il bisturi. Ricordo anche che nei giorni seguenti la scomparsa i familiari di Narducci fecero venire dei maghi e anche una donna che ospitai sulla mia motovedetta, insieme al Prof. Antonio Morelli, che me li presentò come sensitivi, e a un altro dottore. Usarono dei pendolini e altri accessori magici“.
A volte l’intervento di un pendolino è più risolutivo del lavoro di Carabinieri, Vigili del Fuoco, Elicotteristi e volontari civili. A molti nel corso del tempo è venuto in mente un caso similare nella ricerca di Aldo Moro e della seduta spiritica di Romano Prodi. Questi maghi talvolta sono davvero utili!