Il 13 Ottobre 1985 viene redatto il verbale di riconoscimento e descrizione del cadavere.

Questo il verbale: 13 Ottobre 1985 Verbale di riconoscimento e descrizione del cadavere

Questa la trascrizione:

PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PERUGIA

PROCESSO VERBALE DI RICONOSCIMENTO E DESCRIZIONE DI CADAVERE

L’Anno 1985 il giorno 13 del mese ottobre in Magione frazione S. Arcangelo Pontile ore 9.50.

Io sottoscritto ufficiale di P.G. per delega orale del Sig. Procuratore della Repubblica dott. Centrone ai sensi dell’Art.232 C.P.E. come modificato dagli Artt.5 e 3 Legge 5/12/1969  nr.932, mi sono recato in detta località indicata in oggetto di riconoscere e descrivere un cadavere umano.

Per le operazioni peritali abbiamo richiesto la presenza del Dott. Daniela Seppoloni il quale presta il giuramento sulla formula che gli leggiamo: “Consapevole che col giuramento assumete davanti a Dio e agli uomini, giurate di bene e fedelmente procedere nelle indagini a voi affidate, senz’altro scopo che quello di far conoscere la verità e di mantenere il segreto su tutti gli atti che dovete compiere o che si faranno in vostra presenza ripetendo le parole “LO GIURO”.

Invitato a declinare le proprie generalità risponde sono Seppoloni Daniela nata a Perugia l’11 giugno 1953, residente in via Duranti Nr. 14.

Dopodiché si dà atto di aver rinvenuto In questo luogo un cadavere di sesso maschile dall’apparente età di 36. Al fine di procedere al riconoscimento del cadavere ho fatto comparire innanzi a me le seguenti persone:

Dr. Antonio Morelli nato ad Amantea (CS) il 4 giugno 1943, residente a Perugia in XXXXXX

Dr. Ferruccio Farroni nato il 27 aprile 1952 a Collazzone in provincia di Perugia, residente in Perugia in XXXXXX  Nr.6

ai quali si legge la formula del giuramento Consapevole della responsabilità che col giuramento assumete davanti a Dio e dagli uomini giurate di dire tutta la verità, non altro che la verità, si dà atto dei testimoni rispondono con le parole“ LO GIURO”. 

Invitati i medesimi ad esaminare attentamente il giacente cadavere e a dichiarare a che abbia appartenuto, hanno risposto: il qui presente cadavere apparteneva in vita a Narducci.

Dal che è il presente verbale sottoscritto dai predetti testimoni e da me ufficiale di P.G.

Segue firme

Dopodiché si procede con l’assistenza del già nominato perito a descrivere il cadavere dando atto  che lo stesso indossa i seguenti abiti Un pantalone jeans con un giubbetto in camoscio marrone, e mocassino marrone

Si da altresì atto che il cadavere, alla visita esterna, presenta le seguenti lesioni:

CAPO: Macchie ipostatiche e segni di macerazione della cute e delle mucose 

TRONCO: Non presentasi lesioni

ARTI SUPERIORI:  segni di macerazione della cute

ARTI INFERIORI: Non sono presenti lesioni

 interrogato quindi il perito con i seguenti quesiti:

  1. tempo della morte circa 110 ore
  2. causa della morte asfissia da annegamento
  3. mezzi che l’hanno procurata, e perito risponde:  probabile episodio sincopale

 del che è presente il verbale fatto eletto confermato e sottoscritto

IL PERITO      L’UFFICIALE DI P.D.

13 Ottobre 1985 Verbale di riconoscimento e descrizione del cadavere
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