Il 21 giugno 1986, dopo l’arresto del compagno Salvatore Vinci avvenuto il 12 giugno 1986, Rosina Massa viene convocata dai Carabinieri e riferisce a verbale riferendosi al Vinci:
– durante la prima notte di matrimonio, dopo aver fatto all’amore con lei, è caduto inspiegabilmente in un pianto dirotto, che è durato fino al mattino successivo ed a nulla sono valsi i suoi tentativi di farsi spiegare i motivi; le ragioni di tale assurdo comportamento non sono state chiarite nemmeno in seguito, in quanto la sua curiosità si
è sempre imbattuta nell’impenetrabilità del marito;
– è soggetto a cambiamenti improvvisi di umore, con manifestazioni depressive, culminate, dietro suo espresso desiderio, con il ricovero presso la Clinica Malattie nervose e mentali dell’Arcispedale di Santa Maria Nuova dal 29 aprile al 7 maggio 1980.
– soffre di sordità all’orecchio destro.
– è caduto, battendo la testa, durante il servizio militare;
– è stato massacrato di botte dal padre all’età di dieci anni, rimanendo per quindici giorni fasciato per le ferite riportate.
Dal Rapporto Torrisi supplemento del 14 ottobre 1986.