Il 26 ottobre 1986 (il giorno è indicativo) una persona, recandosi all’edicola di piazza Giorgini a Firenze trova a terra una fotografia ritraente una delle vittime del MdF. Si tratta di una foto in bianco e nero riproducente il corpo di Nadine Mauriot con evidenti le sevizie che le sono state praticate. La persona che trova questa fotografia la mostra a più di una persona fino a portarla a Renzo Rontini padre di Pia Rontini.
La fotografia è fatta pervenire da Renzo Rontini agli inquirenti i quali, il 26 novembre, si attivano per capire come questa fotografia fosse finita a terra e chi l’avesse trovata. I Procuratori della Repubblica Pier Luigi Vigna e Paolo Canessa interrogano alcune persone che detengono delle attività nella zone ed un titolare di una lavanderia e un carburatorista confermano di aver visto la foto. A mostrargliela era stato un certo Alberto L. che viene convocato in procura.
Alberto L. conferma di aver trovato la foto a terra una mattina di ottobre del 1986 mentre si recava all’edicola per comperare il giornale. Uno stralcio della testimonianza riporta: “…vidi che alla donna ritratta mancava il petto ed era stato asportato il pupe e che si notava una tenda come smontata.” Alberto L. disse anche che aveva vissuto e lavorato per molto tempo a Vicchio e di aver conosciuto Renzo Rontini a cui aveva deciso di mostrare la foto. Fu avvertito anche un ufficiale dei CC di Borgo San Lorenzo.
Del fatto furono indiziati due Carabinieri, di cui uno addetto al gabinetto fotografico del Gruppo CC di Firenze e fu incaricata la Procura Militare di La Spezia delle indagini in merito.