Indiziati di reato due Carabinieri per la foto di Nadine vittima del mostro

FIRENZE (P.V.) Nel grande edificio barocco che ospita il Palazzo di Giustizia di Firenze c’ è un forte imbarazzo. La macabra foto del cadavere dell’ ultima vittima del mostro di Firenze, Nadine Mauriot, trovata in una piazza alla periferia della città, proviene dal gabinetto della scientifica dei carabinieri. La notizia, dopo molte voci e illazioni, è stata ieri ufficialmente confermata da un breve comunicato firmato dal procuratore della Repubblica Raffaello Cantagalli. Dalle indagini, si dice, sono emersi indizi di reato a carico di due carabinieri. Gli atti sono stati trasmessi per competenza al tribunale militare. La foto, di certo è uscita indebitamente dal laboratorio della caserma di Borgo Ognissanti ma resta da capire come e perchè è arrivata in piazza Giorgini dove un mese e mezzo fa è stata notata da un amico di Renzo Rontini, padre di Pia, ammazzata dal maniaco nel luglio del 1985. La storia, stando alle poche voci che circolano, sarebbe ancor più complicata. La raccapricciante immagine di Nadine Mauriot a quanto pare è stata persa un anno fa, nel periodo in cui a Firenze venivano girati due film ispirati alle vicende del maniaco. Renzo Rontini ha adombrato uno squallido commercio di fotografie. Ma gli inquirenti escludono questa ipotesi senza però chiarire tutti i contorni dell’ episodio. E’ un giallo nel giallo che comincia in un caldo giorno d’ ottobre, lunedì 13. Tutto inizia per caso. Un amico di Renzo Rontini attraversa piazza Giorgini. Si ferma all’ edicola per acquistare un giornale e si accorge che per terra, accanto alla rivendita, c’ è una fotografia. La raccoglie, la guarda, e non può trattenere la paura: è il cadavere di una donna,orribilmente straziato, mutilato. Capisce subito che si si tratta di una vittima del mostro di Firenze. Renzo Rontini lo consegna alla stazione dei carabinieri di Borgo San Lorenzo ma non riesce a sapere come vanno le indagini. Dopo più di un mese, stanco di aspettar risposte alle tante domande che gli frullano in testa, si sfoga con i giornalisti. Escono le prime indiscrezioni mentre la procura avvia formalmente un’ inchiesta. Una parte dei risultati degli accertamenti son contenuti nel documento ufficiale diffuso ieri. Il testimone ha raccontato la verità. Si è trattato di un ritrovamento accidentale e due carabinieri sono indiziati. La foto infatti fu scattata dagli esperti dell’ Arma il 9 settembre dello scorso anno quando in località Scopeti, nei pressi di San Casciano Val Di Pesa, furono scoperti i cadaveri di due turisti francesi, Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili. Due mesi più tardi qualcuno si è lasciato sfuggire una di quelle immagini (il dolo sembra essere escluso perchè gli atti sono stati trasmessi al tribunale militare). Per via misteriosa è poi arrivata fino in piazza Giorgini. E’ un punto molto oscuro ma di cui i magistrati non vogliono parlare.

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3 Dicembre 1986 Stampa: La Repubblica – Indiziati di reato due Carabinieri per la foto di Nadine vittima del mostro
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